Il Comitato di Gestione dell’Ente Parco “Paneveggio – Pale di San Martino”, si è riunito LUNEDI’ 30 DICEMBRE 2024 alle ore 15 presso la Sala Consiliare del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, a Fiera di Primiero, per trattare il seguente ordine del giorno:
- nomina scrutatori della seduta odierna;
- esame ed approvazione del verbale della seduta precedente, di data 30 settembre 2024;
- DPP 21 gennaio 2010, n. 3-35/Leg. Legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7, art. 78bis1, D.Lgs. n. 118/2011. Approvazione del bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027 dell’Ente Parco Paneveggio Pale di San Martino;
- DPP 21 gennaio 2010, n. 3-35/Leg. Legge provinciale 14 settembre 1979, n. 7, art. 78bis1, D.Lgs. n. 118/2011. Approvazione del Piano triennale delle Attività 2025 – 2027 dell’Ente Parco Paneveggio Pale di San Martino;
- DPP 21 gennaio 2010, n. 3-35/Leg, articolo 27: esame ed approvazione del Documento preliminare relativo ad una variante al vigente Piano del Parco;
- comunicazioni del Presidente; varie ed eventuali.
Approvato dal Comitato di Gestione nella riunione del 30 gennaio il Bilancio di previsione finanziario e il Piano triennale 2025-27
“Una maggior apertura dei Centri visita del Parco che raccontano i molteplici aspetti dell’area protetta – ha sottolineato il Presidente Valerio Zanotti riguardo il Piano delle attività – ci permette di presentare e comunicare, ancor di più, i valori naturalistici ai residenti e ai turisti”.
Il Direttore, Cristiano Trotter, nel presentare la strategia e le azioni che impegneranno l’Ente nel periodo 2025-2027 ha sottolineato, fra gli interventi strutturali, l’avvio nel 2025 dei lavori del nuovo Centro visitatori di San Martino di Castrozza e la riqualificazione dell’area attorno al Lago Calaita.
Il Bilancio di previsione pareggia per il 2025 a euro 4.613.386,88 di cui 1.871.070 per spese correnti e 1.913.995,31 per spese in conto capitale.
Il Direttore è entrato poi nel dettaglio delle molteplici attività contenute nel Piano, dalla ricerca scientifica all’educazione ambientale, dalla pianificazione alle attività al pubblico.
Sul piano della ricerca scientifica i principali ambiti di indagine riguardano lo studio della biodiversità del Parco, il monitoraggio dei danni da ungulati alla vegetazione e le ricadute a cascata su specie animali e vegetali ad elevato valore conservazionistico, il monitoraggio di habitat e specie animali e vegetali di interesse comunitario, lo studio della biologia dei galliformi con particolare riferimento alla pernice bianca, il monitoraggio delle modificazioni ambientali derivanti da disturbi naturali, come la tempesta Vaia e il bostrico e antropici, come il pascolo, le utilizzazioni forestali.
Nel mese di luglio 2025 sarà organizzato a Primiero, il “Primo Simposio Internazionale di Lichenologia Alpina”.
L’importante evento internazionale, al quali interverranno esperti del settore, è il frutto della collaborazione tra Parco, Università di Bologna e Università di Graz (A) e sarà l’occasione per presentare gli studi che si stanno facendo nell’area protetta.
Nel settore dell’Educazione ambientale le “Linee di indirizzo” per lo svolgimento delle funzioni istituzionali di ricerca -educazione – attività – comunicazione” hanno portato ad un cambio di passo relativamente alla visibilità delle azioni che, in vario modo e su vari ambiti, il Parco porta avanti.
L’obiettivo in particolare è quello di coinvolgere e rendere consapevoli i cittadini della ricchezza presente sul loro territorio – il Parco carico della sua biodiversità – e di un Ente gestore che, grazie ad un complesso Piano di Parco e in particolare alle Misure di conservazione da esso previste, è impegnato a tutelarla.
In questa prospettiva si è mossa la revisione, dopo quella svolta per le scuole locali nel corso del 2024, dell’offerta didattica Scuole provenienti da tutta Italia: in questo ambito i temi più richiesti riguardano la conoscenza di questo Parco, la conservazione, la biodiversità, gli ecosistemi montani.
Continueranno i percorsi di aggiornamento per docenti dopo la positiva esperienza della “prima giornata formativa” svoltasi a Paneveggio e sarà riproposto lo “Stage di avviamento agli studi faunistici” per studenti universitari della durata di 5 giorni a carattere residenziale, presso la foresteria di Paneveggio
Per quanto concerne l’attività al pubblico, l’apertura e gestione dei centri visitatori per contribuire alla destagionalizzazione dell’offerta turistica e quindi garantire una più ampia fruizione dei centri visitatori agli stessi durante l’intero anno, così da favorire la maggiore fruizione dei centri da parte delle Comunità residenti, attraverso la ideazione di azioni promozionali dedicate, come la gratuità della visita ai centri riservata a tutti i residenti nei Comuni del Parco, valutata quale opportunità per incentivare e rafforzare il contatto con la popolazione locale.
E’ in programma un calendario annuale di serate incentrate su temi naturalistici e di tenore divulgativo, da svolgere diffusamente sul territorio e in collaborazione con varie realtà locali (associazioni culturali, amministrazioni comunali, nell’ottica del cosiddetto edutaiment.
Continuerà l’impegno contenuto nell’Accordo Quadro che riguarda la specifica rete di collaborazione con le Biblioteche dei Comuni del Parco ed altri soggetti istituzionali operanti in campo ambientale – nello specifico, Museo Geologico di Predazzo e Magnifica Comunità di Fiemme – per la realizzazione di iniziative dirette allo sviluppo della cittadinanza ambientale e rivolti in particolar modo alla popolazione residente.
Gli Interventi di conservazione attiva del territorio riguardano le aree a prato, dove proseguiranno in particolare le operazioni di sfalcio dei prati in località Masi Tognola e gli interventi di lotta alle specie invasive. Risulta importante proseguire le attività di contenimento di specie alloctone, anche al fine di non disperdere il prezioso lavoro fatto sino ad oggi. Si opererà, in particolare, sul contenimento del Poligono giapponese e dell’Ailanto.
Stante l’importante popolazione di gambero di fiume presente nel Laghetto Welsperg, proseguiranno gli interventi di riqualificazione degli ambienti idonei a questa specie in Val Canali; saranno messi in atto interventi di riqualificazione dei campivoli delle malghe finalizzati anche alla conservazione di specie e habitat Natura 2000 o di specie floristiche della Lista rossa, sulla scorta di specifici accordi con i soggetti proprietari; azioni di conservazione attiva della biodiversità allevata e coltivata: in tale ambito proseguirà il progetto di conservazione della razza ovina autoctona di Lamon attraverso il mantenimento di un gregge custode, anche adottando sistemi di prevenzione degli attacchi da lupo.
È prevista la realizzazione di manutenzioni straordinarie di edifici in carico al Parco che riguardano il rifacimento del tetto in scandole della chiesetta di Villa Welsperg, il rifacimento del tetto in lamiera del fienile di Villa Welsperg e il rifacimento del tetto in scandole della ritonda di Villa Welsperg.
Si procederà nella realizzazione dei portali del Parco e nella riqualificazione infrastrutturale e comunicativa del Lago di Calaita.
Per quanto riguarda il settore della manutenzione gli interventi riguardano gli allestimenti sui Sentieri tematici: il Sentiero Etnografico del Vanoi, l’Itinerario Tonadico Cimerlo, il Sentiero Marciò.
L’attivazione di servizi di bus navetta che mirano a ridurre al massimo il traffico privato costituirà anche per il 2025 un obiettivo strategico dell’Ente.
Continuerà l’impegno per la “Carta Europea del Turismo sostenibile” con la collaborazione con i soggetti proponenti le azioni previste all’interno del “Piano di Azione” e il raccordo delle azioni di monitoraggio con il Tavolo di coordinamento e con il Forum.
Sul piano della comunicazione una importante novità riguarda la nuova rivista del Parco dal titolo .Parcopan che uscirà all’inizio del 2025. Riguardo i contenuti, un importante elemento innovativo riguarda la presenza di un “Comitato scientifico”, composto da docenti universitari ed esperti nel settore ambientale e storico che permetterà un approccio di carattere interdisciplinare. Il rapporto fra uomo e natura sarà la questione di fondo che la nuova rivista affronterà.
È stato presentato e approvato il Documento preliminare relativo ad una variante al vigente Piano del Parco al quale ha lavorato la Commissione interna nominata dal Comitato e che contiene specifici aspetti, il patrimonio edilizio, le strade, sentieri, aree a parcheggio, i nuclei insediativi e le norme di conservazione
Il nuovo Piano di Parco – è stato sottolineato – dovrà tener conto della nuova legge Urbanistica provinciale, del nuovo Piano Faunistico provinciale e delle progettualità previste nell’area di Passo Rolle.
Il Direttore ha ricordato, riprendendo i contenuti del documento preliminare che per assicurare il coinvolgimento dei cittadini, degli enti e delle associazioni territorialmente interessati l’ente Parco organizzerà, a seguito della pubblicazione del documento preliminare, una o più riunioni pubbliche alle quali possono partecipare i cittadini di età non inferiore a sedici anni residenti nei comuni compresi nel territorio del parco, i proprietari forestali interessati, i soggetti portatori di rilevanti interessi di categoria e di interessi diffusi, comprese le associazioni ambientaliste, nonché i rappresentanti degli enti e delle istituzioni locali e di ricerca interessati, delle amministrazioni separate dei beni di uso civico e degli ordini e dei collegi professionali interessati.
In chiusura della riunione il Consigliere Daniele Gubert ha sollevato la questione della tutela della Val Cortella impegnandosi a portare nel prossimo Comitato di Gestione del Parco uno specifico ordine del giorno a tale riguardo.