Il Parco, che aveva già ottenuto il riconoscimento nel 2015, ha intrapreso questo nuovo percorso per rinnovare e condividere con gli attori territoriali i fondamenti di una visione sostenibile dell’offerta turistica, che possa essere compatibile con le esigenze di tutela dell’area protetta e di sviluppo sostenibile del territorio.
Il Presidente del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino Valerio Zanotti, salutando i partecipanti, ha voluto sottolineare come, dentro la forte vocazione turistica di questi territori, il Parco è chiamato a svolgere un ruolo privilegiato e decisivo perché lo sviluppo sia realmente attento al tema della sostenibilità. “L’esperienza della CETS, attraverso il suo percorso partecipativo – ha sottolineato – dimostra come il Parco sia un attore in grado di attivare relazioni con le istituzioni e le diverse realtà, per costruire e condividere proposte innovative di turismo rispettoso dell’ambiente”.
“Siamo in un momento di grandi cambiamenti – ha detto il Vicepresidente e Assessore all’Ambiente della Provincia Autonoma di Trento, Mario Tonina – e questi processi di costruzione della CETS hanno sicuramente una ricaduta positiva e importante per i territori e per le realtà che vi partecipano. La “Carta” rappresenta una vera offerta di contenuti rivolti alla sostenibilità ed è per questo che per me è importante condividere con voi questo percorso nel quale vi siete impegnati per individuare progetti e soluzioni nel campo delle nuove forme di turismo attente all’ambiente. Sono questi i veri temi sui quali impegnarsi, come avevano anche indicato gli stessi “Stati Generali della Montagna” ponendo come prioritari i temi legati all’ambiente, al territorio e al paesaggio. Temi importanti e fondamentali per le giovani generazioni che mostrano una nuova sensibilità ai temi dell’ambiente e in particolare del cambiamento del climatico”
La riunione è stata introdotta da Agostino Agostinelli (in videoconferenza) – Vicepresidente di Federparchi, che ha parlato del ruolo importante che svolgono i parchi nell’individuare nuove forme di turismo; sono inoltre intervenuti Tiziano Brunialti, Direttore dell’Ufficio di gestione del Parco nazionale dello Stelvio, Settore trentino, che ha sottolineato l’importanza delle azioni di sistema delle aree protette del Trentino, e Cristiano Trotter– Direttore del Parco Naturale Adamello Brenta che ha presentato la quindicennale esperienza maturata dal Parco nella gestione della Carta.
Vittorio Ducoli, Direttore del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino ha ricordato come nell’esperienza di costruzione della Carta sia stato essenziale la collaborazione fra Parco, operatori turistici, rappresentanti della comunità locale nello sviluppare proposte progettuali, creare sinergia e condividere anche alcune le esperienze già in atto legate alla sostenibilità.
Dopo il primo incontro di avvio del Forum territoriale, nello scorso mese di maggio, l’impegno per candidare il Parco all’ottenimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile era proseguito con la realizzazione di “tavoli di confronto” per raccogliere idee e azioni concrete che hanno portato alla definizione di specifiche schede progettuali, coinvolgendo diversi soggetti del territorio.
Le schede raccolte in questa fase hanno permesso di elaborare il Piano d’Azione quinquennale, documento che individua i progetti da realizzare nel periodo di validità della Carta.
Delle 26 schede progettuali in cui si articola il Piano d’Azione alcune sono state proposte dall’ente Parco, altre da soggetti privati e altre ancora da soggetti di promozione turistica del territorio; fanno inoltre parte del Piano 3 schede di sistema, che coinvolgono l’insieme delle aree protette del Trentino.
L’avvio del nuovo percorso di adesione alla Carta è stato fortemente supportato dal Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette della Provincia Autonoma di Trento, che vede nella Carta Europea per il Turismo Sostenibile uno strumento essenziale di promozione delle potenzialità turistiche del sistema provinciale delle aree protette e che ha affidato alla Tsm-Trentino School of Management attraverso l’Unità Economia del Turismo e Marketing Territoriale, il supporto tecnico ed operativo al Parco per lo svolgimento del processo di candidatura e la redazione del Piano Strategico.
L’iter prevede ora la trasmissione della documentazione a Europarc Federation, soggetto proprietario della certificazione, che avvierà un processo di verifica del lavoro svolto dal Parco e, in caso di verifica positiva, assegnerà la certificazione entro la fine del 2023.