Solo in inverno – soprattutto in concomitanza con nevicate copiose – scende di quota, – sottolinea Gilberto Volcan – cercando cibo in aree aperte, spesso frammiste a rocce, frequentando talvolta anche abitazioni umane, come baite e rifugi, e piccoli agglomerati. È un uccello bellissimo, dall’aspetto paffuto e con una colorazione molto particolare: i fianchi rosso-mattone, il bavaglino bianco e nero e la parte inferiore del becco gialla, lo rendono unico. Pur raro e localizzato, nel Parco lo si incontra tutto l’anno, più raramente in inverno e quando questo accade, si vedranno uno o due piccoli uccelli che si muovono a terra, apparentemente bruno-scuri, spesso molto confidenti a pochi metri da voi alla ricerca di semi, insetti e altro.
Foto di Enrico Dorigatti