L’esperienza svolta dal Parco nei primi anni di gestione del gregge di pecore Lamon in Val Canali, con il recupero e la successiva lavorazione di piccole quantità di lana, è stata integrata nel biennio 2015 e 2016, attraverso un progetto finanziato a valere sul Fondo per lo Sviluppo Sostenibile della Provincia Autonoma di Trento, Servizio Sviluppo Sostenibile e Aree Protette dal titolo: “Valorizzazione delle lane autoctone di Primiero e Fiemme. Chiudere una filiera per aprire una opportunità”.
All’interno di questo progetto, accanto alla pecora di razza lamon, è anche presente la pecora di razza Tingola o Fiemmese.
E così, a partire dalla gestione di razze autoctone, oltre a conseguire obiettivi nel campo della conservazione si è potuta avviare la “ricostruzione della filiera” della lana che, con il recupero anche di antiche pratiche e saperi, rappresenta ora un ulteriore tassello prezioso, dentro un contesto di sostenibilità e biodiversità che caratterizzano i progetti attivati, in questi anni, dal Parco in Val Canali.
Infatti, allevatori conferenti, soci, artigiane, donne rurali insieme al Parco, ognuno con la propria competenza ed esperienza, hanno permesso di far ripartire una bella realtà.
Un progetto che vede importanti partner come l’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “Antonio Della Lucia” di Feltre (Vellai), la Federazione provinciale Allevatori Trento e l’Associazione la “Fea de Lamon”.
Sono stati racolti 1.114 chilogrammi di lana sucida di Lamon e 945 chilogrammi di lana Tingola.
La lana ricavata dalla tosatura è stata mantenuta separata per varietà, suddivisa in più partite a seconda della qualità poi lavata, pettinata e lavorata in maniera diversa per ottenere filato e falde di lana pronte per essere infeltrite.
Le molte realtà coinvolte lavoreranno la lana trasformandola in prezioso tessuto, borse, cuscini, astucci, particolari portaoggetti e piccoli gadget.
L’auspicio è così quello che tali oggetti vengano commercializzati, con etichette narranti che raccontino la loro “storia”, presso i centri visitatori del Parco, presso piccole botteghe del territorio o dagli stessi artigiani.
Lo scorso 23 febbraio a Tesero, in Val di Fiemme, alla presenza dei rappresentanti della Federazione Provinciale Allevatori di Trento, Massimo Gentili e Gianni Mosca è stata consegnata la lana delle pecore di razza Tingola con l’auspicio che questo prezioso materiale venga valorizzato da operatori e artigiani locali.
Successivamente, l’11 marzo, la lana è stata consegnata a Lamon alla presenza delle istituzioni e dei rappresentanti dell’Associazione “Feà de Lamon” ed è stata anche inaugurata una mostra dei lavori in lana realizzati dalle artigiane dell’associazione che sarà aperta fino al prossimo 26 marzo, presso il locali dell’albergo Stella d’Oro.
In questa occasione il Sindaco di Lamon, Vania Malacarne e il Direttore dell’Ente Parco, Vittorio Ducoli, hanno sottolineato l’importanza della collaborazione di più soggetti all’interno di questo progetto, collaborazione che sta dando dei risultati molto positivi e concreti.