Storia e memoria dell’alimentazione in ambiente alpino
La mostra riprende gli esiti di una ricerca avviata sul territorio qualche anno fa, “Sapori Saperi: storia e memoria dell’alimentazione a Primiero”, promossa nel 2003 da Comprensorio, Caseificio, Parco con la collaborazione del Museo storico in Trento. Il percorso espositivo si articola in tre sezioni che s’intersecano tra loro. La prima è il cuore della mostra dove si trovano rappresentati – quasi sottoforma di capitoli – lo SPAZIO, il TEMPO, lo SCAMBIO dei prodotti e dei saperi. Ognuno di questi argomenti è sviluppato attraverso un pannello che lo contestualizza dal punto di vista storico (la storia), uno che lo rappresenta visivamente ed uno che lo racconta con una storia a tema (le storie). Il capitolo degli scambi dei saperi è stato arricchito e completato da due approfondimenti dedicati a due diverse modalità di trasmissione: i ricettari e i gesti. L’ultimo capitolo della prima sezione è l’OGGI che declina ai giorni nostri i capitoli precedenti rappresentando il distacco netto tra territorio e alimentazione, tra consumi e stagionalità. A completamento di ciò un proiettore alterna foto di vecchi paesaggi, raccolte durante la ricerca Sapori e Saperi, con altre rifatte esattamente nello stessa posizione. La seconda sezione è quella dei prodotti, ne sono stati scelti quattro tra quelli più significativi: il LATTE, le PATATE, il MAIALE e il MIELE. Ad ogni prodotto è stato dedicato un pannello che riporta un breve aneddoto, una illustrazione che lo rappresenta e svariate didascalie che danno conto dei dettagli e delle curiosità; ogni pannello è corredato da oggetti e attrezzi originali, alcuni di essi sono stati esposti dentro teche fatte realizzare appositamente. La terza sezione è dedicata ai PROVERBI; dodici pannelli suddivisi per tema (fame, carne, festa ecc.) riportano i modi di dire legati al cibo ed alla fame nella zona di Primiero raccolti con il progetto intitolato “Na fraga a l ors” promosso dalla condotta locale di Slow food e curato da Angelo Longo. Anche in questo caso una illustrazione rappresenta il proverbio più significativo ed un breve testo lo spiega.