Dal 18 al 20 aprile sarà in Trentino una delegazione della Repubblica di Macedonia per conoscere il sistema dei Parchi naturali e delle aree protette della Provincia.
La visita rientra in una serie di progetti di cooperazione e di scambio di esperienze fra l’Italia e la Macedonia, promosse dall‘UNEP, l’agenzia ONU per l’ambiente, e dal Ministero dell’Ambiente italiano, che ha coinvolto nello specifico la Provincia Autonoma di Trento.
La delegazione è composta da autorità e funzionari del Ministero dell’Ambiente macedone, nonché da amministratori e rappresentanti di associazioni di Tetovo, città di 85.000 abitanti, situata nel nord-ovest della Macedonia, a circa 86 chilometri ad ovest della capitale Skopje, a quasi 500 metri di altezza, dove è prevista l’istituzione di un Parco nazionale.
In Trentino, la delegazione sarà impegnata in una serie di appuntamenti per conoscere da vicino l’esperienza dei Parchi in Trentino.
Nella giornata del 18 aprile è in particolare prevista la visita al Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino dove, a Villa Welsperg nel corso della mattinata, gli ospiti si incontreranno con i rappresentanti dell’Ente Parco, delle istituzioni locali e delle categorie economiche, per approfondire il ruolo del Parco nello sviluppo sostenibile del territorio.
“La presenza di questa qualificata Delegazione rappresenta per il Parco un’occasione importante e significativa – sottolinea il Presidente del Parco, Silvio Grisotto – perché permette di poter trasmettere la nostra esperienza e presentare i progetti e le azioni che stiamo realizzando, ai rappresentanti del governo macedone e della realtà locale di Tetovo che in questo momento sono impegnati nell’articolato percorso di istituzione di un Parco nazionale.”
La delegazione avrà così modo di conoscere il Centro Visita realizzato all’interno della Villa, i sentieri tematici e gli altri significativi interventi realizzati dal Parco in Val Canali.
Nel pomeriggio la delegazione si sposterà nella Valle del Vanoi dove avrà modo di visitare e conoscere i diversi ambienti e le peculiarità del “Sentiero Etnografico del Vanoi”, quale esempio di valorizzazione integrata del territorio basata sul recupero e la documentazione della cultura rurale.