Un video-racconto, prodotto con la partecipazione del Servizio Attività Culturali della Provincia Autonoma di Trento, dei comuni di Sagron Mis e Gosaldo e dell’associazione “Laboratorio Sagron Mis”, dedicato alle miniere dell’Alta Valle del Mis.
L’Alta valle del Mis definisce il confine orientale tra la Provincia di Trento e la Regione Veneto e fin dall’antichità, era nota quale area di interesse minerario.
Il rinvenimento, lungo il corso dell’omonimo torrente di una fibula di ufficiale romano, fa immaginare – considerata l’attenzione che Roma poneva alle risorse minerarie – che già a quell’epoca vi fosse qualche forma di ricerca o utilizzo di tali risorse.
I primi documento storici che provano le attività estrattive nella zona, sono le investiture della Repubblica di Venezia risalenti al 1500 e riferite a delle miniere di ferro.
Dal 1600 in poi le concessioni vengono richieste per l’estrazione di rame, argento, mercurio ed oro.
La particolarità geologica che rende questa area geografica interessante dal punto di vista delle mineralizzazioni, consiste nella presenza di una faglia che mette a contatto suoli diversi, è la cosiddetta linea della Valsugana, linea sulla quale si incontrano due diverse tipologie di litosuolo: le rocce carbonatiche e le rocce metamorfiche, all’interno di queste ultime, attraverso processi chimico-fisici hanno avuto modo di generarsi i metalli oggetto delle attività estrattive.
L’attività mineraria ebbe modo di svilupparsi attorno a due differenti elementi, il mercurio, che fu, verso la metà dell’Ottocento, una risorsa economica concreta e l’oro, che rappresentò negli anni dal 1948 al 1950 un sogno di ricchezza dai risvolti piuttosto controversi.
L’oro ed il mercurio divengono quindi i protagonisti del racconto, che attraverso la memoria orale ed i documenti d’archivio descrivono le vicende di due giacimenti in una terra di confine.
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Il DVD è in vendita presso il Circolo Proloco di Sagron al costo di Euro 10,00.
Info sulle miniere si trovano sul blog: Laboratorio Sagron Mis