Lo studio di fattibilità promosso dal Parco aveva approfondito la conoscenza della diffusione del gambero di fiume all’interno dell’area protetta, ma anche nei territori limitrofi, nella prospettiva di attuare azioni specifiche di conservazione. In tale ambito è stata eseguita l’analisi dei dati e dei fattori di rischio sulle popolazioni di questo crostaceo, nonché valutazioni sull’idoneità ed eventuali criticità dei siti potenzialmente oggetto di reintroduzione, facendo emergere attraverso le verifiche svolte nel 2021, che i nuclei di gambero presenti nel Primiero sono pochissimi, con la popolazione più numerosa presente nel Laghetto Welsperg, in Val Canali.
Il percorso di valutazione aveva portato alla definizione dello status del gambero di fiume a Primiero e a una verifica dell’opportunità di ampliare la distribuzione di questa specie anche attraverso traslocazioni mirate. In questo contesto nelle scorse settimana il Parco ha effettuato una ulteriore traslocazione di individui dal Laghetto Welsperg ad altro sito ritenuto idoneo per la specie, con l’obiettivo di formare nuovi nuclei nel contesto della Val Canali.