Molto partecipati sono stati i laboratori, con dimostrazioni di tosatura a mano, filatura, cardatura, tessitura, feltro. Altri momenti sono stati dedicati alla conoscenza delle piante officinali del giardino di Villa Welsperg, alla aratura tradizionale del “Campo Custode” con il cavallo norico, al recupero e valorizzazione di antiche varietà di pero. Durante le due giornate si è assistito a dimostrazioni di mungitura a mano e caseificazione accompagnate dalla presentazione del progetto SmartAlp, del quale il Parco è partner, che prevede la produzione di soluzioni tecnologiche per la gestione degli alpeggi. Novità di quest’anno molto apprezzata la dimostrazione con i cani pastore che hanno mosso il gregge addestrati da istruttori cinofili nei prati in località Fedaie, accanto al laghetto Welsperg.
“Primavera in Val Canali che quest’anno – sottolinea il Presidente del Parco, Silvio Grisotto – rappresenta anche una sorta di rinascita dopo gli eventi calamitosi dell’autunno scorso, dovuti alla tempesta Vaia. È importante ora provare a pensare e pianificare usi diversi del territorio, valorizzando gli usi tradizionali legati alla zootecnia delle zone più accessibili e comode, creando nuovi fronti di pregio paesaggistico e naturalistico. Ed in questo un ruolo fondamentale potrà essere proprio quello del mondo agricolo e zootecnico di valle, sia professionale che hobbistico, che vediamo in alcune delle sue tante espressioni più tipiche all’interno di queste due giornate”.
L’iniziativa, curata dal Parco, si è svolta in collaborazione con gli Allevatori e Ristoratori della Val Canali, gli artigiani e hobbisti locali, il Caseificio Sociale di Primiero, la Strada dei Formaggi delle Dolomiti e l’Azienda di promozione turistica.