Le Pale di San Martino
Le Pale di San Martino è uno dei gruppi montuosi dolomitici che dal 2009 sono diventati patrimonio dell’Umanità Unesco. Eleganti e maestose le Pale dominano lo sguardo dell’alpinista e del turista amante della montagna. Le cime più alte superano anche i tremila metri di altezza e formano una meravigliosa corona circolare delimitata da un altopiano.
L’altopiano centrale delle Pale di San Martino è un enorme tavolato vuoto, roccioso, vastissimo e nascosto; solo in parte compreso nel Parco. È lungo circa 10 chilometri e largo 5 e si distende a una quota compresa fra i 2.500 e i 2.700 metri. Una marcata frattura, probabilmente dal significato tettonico, lo attraversa da ovest a est: la Riviera Manna. La sua superficie dell’altipiano non ha forti dislivelli, ma porta i segni delle acque superficiali, che lo hanno inciso formando piccole depressioni.
Il pianoro non è quindi uniforme e piatto, ma marcato da conche, risalti e profonde crepe nella roccia. È necessario percorrerlo lungo i sentieri segnalati, spingersi al suo orlo, per rendersi conto della sua grandiosità, per sentirsi immersi in un’atmosfera particolare, quella di una pianura d’alta quota. La nebbia, che spesso giunge all’improvviso, fa perdere qualsiasi punto di riferimento, ed allora è meglio attendere che la visibilità permetta ancora di percepire la direzione che si sta seguendo. Quello che apparentemente è un brullo deserto privo o quasi di forme di vita in realtà è uno straordinario scrigno di specie vegetali e animali, molte delle quali rare ed endemiche. Qui sono state trovate anche alcune specie di insetti non conosciute in altri luoghi.