Il Parco, per la natura stessa delle sue finalità, deve relazionarsi con gli attori istituzionali, economici e culturali del territorio per essere fino in fondo motore di uno sviluppo sostenibile.
Molti progetti, in tema di politiche ambientali, vedono una collaborazione fra l’Ente Parco e ACSM, l’azienda consorziale dei servizi municipalizzati, che poggia la propria attività sull’impiego di importanti risorse naturali quali l’acqua e sul legno.
Per parlare di questi progetti e delle prospettive di collaborazione si è svolto, nei giorni scorsi, un incontro fra il Direttore del Parco, Vittorio Ducoli e il Direttore Generale di ACSM, Francesco Colaone.
Una esperienza di collaborazione, già avviata con l’adozione da parte di ACSM del sistema di certificazione per l’impiego di energia pulita RECS (Renewable Energy Certificate System) che garantisce la provenienza dell’energia elettrica esclusivamente da fonti rinnovabili e che si pone quale importante strumento anche di promozione territoriale, e proseguita, in tempi più recenti, con il progetto di riqualificazione del laghetto Welsperg.
Nelle ultime settimane, vi è stato l’arrivo della banda larga alla sede del Parco, in Val Canali, che ha dotato il territorio di un’infrastruttura avanzata che permette un sempre maggiore flusso di dati e informazioni e riduce il digital divide, ossia l’esclusione delle zone periferiche della provincia dai benefici che la società dell’informazione comporta. In questo caso ACSM ha messo a disposizione del Parco le strutture e le infrastrutture dalla centrale Castelpietra a Villa Welsper per il necessario passaggio della fibra ottica.
Continua poi la collaborazione per il progetto relativo al recupero a fini didattici e di documentazione storica delle strutture del primo impianto idroelettrico del Primiero, la centrale “Boaletti”.
Nel corso dell’incontro si è parlato, in particolare, del concetto del Primiero come “Oil free zone”. “Un contenitore nel quale – è stato detto da Francesco Colaone – far confluire gli effetti e i risultati concreti dei progetti di gestione e di impiego delle fonti e risorse rinnovabili presenti sul territorio nella disponibilità di ACSM e di tutti gli attori economici e non economici locali”, con l’obiettivo di minimizzare il consumo di combustibili fossili a livello locale. “In questo contesto – ha sottolineato Vittorio Ducoli – il Parco può dare un contributo concreto, in termini di competenze e di progettualità: a solo titolo di esempio si può citare l’intervento di riqualificazione energetica di Villa Welsperg, in atto in questi mesi, che permetterà alla sede del Parco di essere energeticamente autosufficiente tramite l’utilizzo dell’energia geotermica e solare”.
Altro tema approfondito durante l’incontro è stato quello della mobilità sostenibile, cui in ambito locale ACSM intende contribuire fattivamente con una serie di progetti in corso di definizione. Anche in tale settore il Parco può dare un importante contributo, alla luce della lunga esperienza accumulata nella organizzazione e gestione di servizi di parcheggio e trasporto collettivo all’interno dell’area protetta.