Lo scorso 29 gennaio a Roma, si è svolto il Convegno “Parchi, proposte e alleanze”, organizzato da Federparchi – Europarc Italia in vista dei prossimi stati generali delle aree protette italiane.
Ad una crisi economica, che è anche crisi ambientale, si fa riferimento nel Documento base della Federazione italiana Parchi e Riserve Naturali, presentata al Convegno.
In questi anni le aree protette, in molti casi, hanno fornito risposte importanti per frenare la perdita della biodiversità e del paesaggio, ed oggi rappresentano dei presidi sicuri di conservazione attiva della natura.
Per questo sono concordemente riconosciuti come gli strumenti principali per la valorizzazione sostenibile del territorio e delle sue risorse.
In questa prospettiva, nella relazione si evidenziano i progetti di reintroduzione ben realizzati e portati avanti su una solida base scientifica che hanno consentito la ricomparsa in molti territori di specie localmente estinte.
Fra questi progetti si indica anche la reintroduzione dello stambecco sulle Alpi.
Un settore questo che vede da molti anni impegnato anche il Parco Paneveggio Pale di San Martino
“Le aree protette – è detto nella Relazione – debbono puntare ad aprirsi al contesto sociale e territoriale che le circonda di cui sono parte attiva e pregiata”.
Gli stati generali rappresenteranno sicuramente un momento importante anche per il nostro Parco, dentro quella prospettiva di “rete” con le altre aree protette alla quale, sempre più, si deve informare una efficace politica ambientale.