Flora

Precipitazioni, temperatura e tipo di suolo sono gli elementi ambientali che più condizionano le specie vegetali. Il Parco presenta una morfologia capace di influenzare profondamente gli aspetti cimatici: la barriera naturale formata dalle Catene montuose delle Pale di San Martino e del Lagorai interrompono il flusso delle correnti umide provenienti dal mare, cosicché, a condizioni di forte umidità nei versanti meridionali, si contrappongono situazioni più fresche ed asciutte in quelli settentrionali collocate oltre il Passo Rolle.

A questa diversità climatica corrisponde una diversità vegetazionale. Verso sud, nel piano submontano è allocata una vegetazione più termofila che vede la presenza dell’Orniello, della Roverella e del Castagno. Nel piano montano vegetano Abete rosso, Abete bianco e Faggio. Verso nord, oltre il Lagorai e le Pale di San Martino, i versanti sono caratterizzati da estese foreste di abete rosso mentre le quote più elevate si arricchiscono di una importante presenza: il pino cembro che assieme al larice forma pregiate associazioni dette larici-cembrete. L’orizzonte subalpino con i suoi arbusti contorti si spinge fino ai 2400 metri di quota mentre nel piano alpino si sviluppano le praterie a cotica continua, al quale segue l’orizzonte nivale che caratterizza le quote più elevate a formazioni pioniere. Rocce porfiriche e formazioni metamorfiche sono ricche di piccoli laghetti che aumentano la diversità floristica dove vegeta anche il raro Potamogeton praelongus, così come nelle torbiere troviamo l’Andromeda polifolia anch’essa presenza rara e localizzata. Altrettanto importanti sono i prati magri di mezza quota che ospitano orchidee non comuni come l’Anacamptis coriophora. Numerose sono le specie endemiche. Tra le più celebri del Parco vi sono Campanula morettiana, Primula tyrolensis e Saxifraga facchini. Vanno ricordate poi Rhizobotrya alpina, pianta antica e unica rappresentante del suo genere. Importantissima e ricchissima è la componente lichenica, basti pensare che le entità per ora note sono 916. Per la loro rarità, ben 59 sono di particolare interesse conservazionistico e recentemente è stata scoperta una specie nuova per la scienza.

Nel corso del 2005 è stato condotto uno studio per realizzare la Cartografia della vegetazione nei SIC del Parco Paneveggio Pale di San Martino. Dallo studio deriva questo Compendio fotografico, completo di note illustrative, che permette di conoscere i diversi ambienti e le specie floristiche più caratteristiche del Parco.

Qui è possibile la consultazione del Compendio

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