Villa Welsperg
9 – 12.30 e 15 – 18
16 giugno – 30 settembre
Urogallo. Il signore dei boschi
Il gallo cedrone è il più grande fra i galliformi italiani. Questa importante specie, ormai scomparsa da buona parte delle foreste delle Alpi, è ancora presente con una densità significativa nell’area del Parco.
L’Ente parco ha avviato, da alcuni anni, una ricerca scientifica rivolta alla biologia del gallo cedrone, per studiare lo status della specie, approfondendone l’etologia e le esigenze ambientali, indagando anche i fattori che influenzano la dinamica di popolazione al fine di individuare idonee misure di conservazione.
Al gallo cedrone, specie bandiera di quest’area protetta, è dedicata la nuova mostra dell’estate che sarà allestita negli spazi di Villa Weslperg, la “Casa del Parco”.
Sarà così possibile conoscere i segreti e i comportamenti di questo straordinario uccello, vero signore dei boschi.
Paneveggio, Centro Foresta
9 – 12.30 e 14 – 18
15 giugno – 8 settembre
Biodiversità – Biodiversity. Riflessioni sulla molteplicità della vita
È una mostra che parla di biodiversità in ogni sua riga e parola.
Vuole essere – prima che altro – un’esclamazione di meraviglia per la natura e per la straordinaria molteplicità della vita sulla Terra. Non è però un parlare solo teorico.
Biodiversità è una parola che, in questi anni, va di moda: ben venga l’attenzione di cui è fatta oggetto, perché è vittima di un degrado senza precedenti; non sempre, però, vi è adeguata conoscenza di cosa sia la biodiversità e di cosa rappresenti per la nostra stessa sopravvivenza.
Questo percorso vuole proporre un approccio e un sentire che rifiutano di considerare i gravi rischi che corrono moltissime specie animali e vegetali come un destino segnato, come un’inevitabile conseguenza dello sviluppo dell’umanità.
La biodiversità è un tema vasto e complesso: in questa mostra il gergo non è specialistico, perché l’obiettivo principale è fare in modo che la biodiversità sia “vista”.
Sembra poco, sembra facile, ma non è così. La verità è che non siamo più capaci di stare a vedere, il più delle volte non ne abbiamo la pazienza.
Caoria, Casa del Sentiero Etnografico
9 – 12 e 14 – 18
1 luglio – 9 settembre
Vanoi Novecento. Dal Kaiser a Internet.
Le foto dal Secolo breve di una piccola valle alpina
Il Vanoi è una di quelle valli straordinarie che colpiscono per i tratti del paesaggio e per la cultura dei luoghi. È terra di montagna, di uomini che hanno saputo, nel corso dei secoli, piegare un territorio impervio, ricavandone contesti e luoghi nei quali vivere.
Una valle che, come tutto il Trentino ma forse più che altrove, ha subito nel corso del Novecento cambiamenti radicali.
Ha vissuto tutto: la forte emigrazione verso l’America e l’Europa, lo sviluppo e poi la fine della civiltà contadina, la Grande Guerra come zona inserita nel Fronte.
Dopo la metà del Novecento ha intrapreso, inesorabilmente, la strada verso la modernità.
Una mostra fotografica racconterà le tappe e gli spaccati di questo grande cambiamento.
Un viaggio nella memoria lungo il Secolo breve, che fissa le trasformazioni e ci porta ai nostri giorni.