Proprio così, è arrivata. Dopo alcuni mesi di attesa la lana – che era stata portata in grossi sacchi a Biella per essere lavata e lavorata – ci è stata restituita sotto forma di soffici materrassini da infeltrire, bianche matasse da lavorare ai ferri e ottimo filato in rocche da tessere o da lavorare a macchina.
La suddivisione, avvenuta sotto gli esperti occhi dei tecnici di Biella, ha permesso di ottenere una buona gamma di prodotti ed ha accertato anche la presenza di numerose fibre lunghe adatte ad essere filate. Ne è stato mantenuto il bel colore bianco naturale che ben si presta – volendo – ad essere tinto con colori naturali. Già alcuni artigiani locali si sono mostrati interessati a lavorare la lana per produrre articoli originali e di qualità.
Ma la peculiarità di questa lana è soprattuto data dalla sua storia: proviene infatti da pecore di razza Lamon in via d’estinzione, poche ma preziose per la salvaguardia della biodiversità. Utilizzando la lana si contribuisce, oltre a chiudere una filiera, anche a salvaguardare la razza, diventandone in qualche modo custodi.
Il progetto è svolto in collaborazione con l’Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente “Antonio Della Lucia” di Feltre.
I prodotti disponibili sono i seguenti:
lana lavata in fiocchi, utilizzabile per fare imbottiture di materasssi e cuscini
nastro pettinato adatto per filatura a mano e per essere infeltrito
falda per la lavorazione del feltro a mano
rocche di filato da 2 fili per tessitura a mano o maglieria a macchina
matasse da 100 gr. e da 300 gr. da 6 fili (120 m) adatte per aguglieria
La lana è in vendita nei Centri vista del Parco oppure on-line sul sito: https://www.parcopan.org/it/shop/lana-lamon-sc8.html
Per ulteriori informazioni e per esigenze particolari rivolgersi a Cristina Zorzi (Villa Welsperg) tel. 0439 764637
I prodotti sono stati realizzati con la lana lamon da artigiani locali.
Laboratorio Artigianale di tessitura ARTelèr – Mezzano (cuscini e borse)
Valentina Saitta e Domenica Loss “La matassa e il gomitolo” – Imér (foto cavallino e scalda mani ai ferri)
Gruppo di donne che lavora il feltro “Filofolo” – Siror (foto tappetino in feltro)