Tutti i bambini che, in queste settimane, visiteranno la mostra “La Lontra e il menadàs” troveranno fogli e colori per disegnare questo simpatico animale, che un tempo era presente nei corsi d’acqua delle Alpi.
Tutti i disegni troveranno spazio sul sito e potranno anche essere votati.
La mostra “La Lontra e il menadàs. La storia del lungo viaggio a Venezia nei dipinti di Roswitha Asche” è visitabile presso gli spazi espositivi di Villa Welsperg, in Val Canali. (tutti i giorni dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18).
“Una sera d’inverno, di ritorno da una delle tante escursioni tra vecchie borgate, Roswitha Asche mi consegnò una cartella piena di disegni che illustravano la fluitazione del legname dalle nostre valli alla laguna di Venezia. Da ciascuno faceva capolino una lontra e mi chiese di trarne un racconto. Il risultato fu la storia di una lontra e di un bambino, figlio di menadàs (colui che conduceva i tronchi lungo i torrenti) ambientato nel periodo che va dall’inizio dell’Ottocento al secondo dopoguerra quando si avviò il declino irreversibile della secolare cultura delle genti di queste montagne. Roswitha voleva fissare nei suoi disegni le ultime testimonianze di questa civiltà; aveva lo sguardo allenato e il suo intuito vedeva quello che noi avevamo già dimenticato. Alcuni antichi manufatti crollarono di lì a poco sparendo per sempre. Il messaggio lasciato da questi inestimabili disegni e da questa piccola storia, vuole essere un invito ai più giovani affinché, con la passione e la curiosità che li contraddistingue, provino a scavare sotto le macerie culturali della nostra storia, troppo frettolosamente dimenticata o sostituita.”
Giulio Tollardo, autore del Racconto