1822 – 2022 Duecento anni di cartografia geologica delle Dolomiti nell’area del Parco Paneveggio Pale di San Martino
L’allestimento è infatti suddiviso in sei sezioni temporali. La prima parte introduce alla ricerca geologica nell’ambiente culturale del primo Ottocento. La seconda percorre la nascita della cartografia geologica in Italia sullo sfondo del Risorgimento, degli eventi del 1848, fino alla prima realizzazione nel 1881 della Carta Geologica d’Italia. Con la terza e la quarta si racconta della grande avventura della ricerca dolomitica nel secondo Ottocento, con particolare attenzione agli studi sul Primiero, sul Vanoi e sulle valli ladine di Fiemme e Fassa. La Prima Guerra Mondiale fa da spartiacque fra la fondamentale esplorazione ottocentesca e il dettagliato studio geologico delle Dolomiti e Prealpi Venete, che si sviluppò fra le due guerre mondiali e il secondo dopoguerra. Studio che vide protagonisti i geologi delle Università di Padova e Ferrara, ma sempre presenti anche i geologi di Innsbruck e di Vienna come Julius Pia (1887 –1943) e Georg Mutschlechner (1908 – 1999). La quinta sezione è dedicata al determinante apporto di conoscenze e di cartografia geologica dato da tre “signore” della geologia: Maria Matilda Ogilvie, Silvia Zenari e Franca Decima. La sesta e ultima sezione offre lo spunto per qualche riflessione sugli studi recenti e sulla loro importanza nella gestione del territorio.
A queste sezioni si aggiunge la sezione centrale dedicata ai bambini e ragazzi; un pannello del loro percorso è stato inserito anche in ogni sezione.