La mostra documenta la ricerca condotta da Enrico Negrisolo e Filippo Calore nel territorio del Parco; la ricerca è condensata anche in un elegante Quaderno del Parco che ha come titolo “Le farfalle del Parco, Biologia, ecologia, e distribuzione dei Papilionoidei”. La mostra è dedicata al mondo colorato delle farfalle diurne. Questi delicati ed eleganti animali sono tra i pochi insetti che ricevono un apprezzamento anche da parte delle persone comuni. Questo grazie all’eleganza del loro volo e agli splendidi colori che rendono le farfalle immediatamente riconoscibili anche in lontananza. Il termine farfalla diurna è un po’ vago. Infatti, nella sua accezione più ampia, indica qualsiasi lepidottero che vola di giorno. Il lavoro di Negrisolo e Calore è dedicato alle farfalle diurne per eccellenza, quelle che gli anglosassoni chiamano butterflies e che da un punto di vista della classificazione biologica sono i rappresentanti di un gruppo sistematico ben definito chiamato superfamiglia Papilionoidea.
Le farfalle appartengo all’ordine dei Lepidoptera, uno dei quattro gruppi più importanti di insetti con 160.000 specie descritte a livello mondiale. Le faune dei paesi tropicali e subtropicali sono le più ricche in termini di specie ma anche le regioni a climi temperati ospitano ricche e variegate faune di lepidotteri.
I Papilionoidea a livello mondiale contano oltre 14.000 specie mentre in Italia, uno dei paesi europei più ricchi di specie, le farfalle che appartengono a questo gruppo sono un po’ meno di 250 con un certo numero di specie limitate alle isole maggiori ed al sud Italia. Nel territorio del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino le specie di papilionoidei censiti dagli autori appartengo a 91 specie con diverse di queste particolarmente rare e di interesse comunitario.