A cura di Michele Scotton, Lisa Piccinin, Matteo Coraiola
Data di pubblicazione: 2010
Nella montagna alpina, la rivegetazione costituisce da secoli uno degli strumenti principali di difesa del suolo e degli insediamenti umani contro l’erosione. Negli ultimi decenni, questa forma di protezione del territorio è divenuta via via più importante in quanto le moderne tecniche costruttive consentono oggi di realizzare facilmente infrastrutture che interessano superfici sempre più vaste. D’altro canto, nelle regioni ad elevato sviluppo economico, le aree montane (e quelle a parco naturale in modo particolare) sono rimaste tra le poche a possedere un elevato valore naturalistico dovuto in buona misura nella ricchezza di specie vegetali e animali delle praterie naturali e semi-naturali. Per questo, in tali aree oggi la difesa contro l’erosione non può che porsi anche come restauro ecologico. Essa deve mirare, cioè, al ripristino di un ecosistema in equilibrio con l’ambiente ed evitare comunque di generare ulteriori impatti quali l’impiego di materiale vegetale non nativo, peraltro vietato dalla legge italiana sui parchi naturali.