Istituzioni, associazioni e cittadini, lo scorso sabato 18 ottobre a Villa Welsperg il mattino e a Predazzo nel pomeriggio, hanno partecipato al primo incontro del Forum della “Carta Europea per il Turismo Sostenibile”, strumento che punta ad una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo di un turismo che guardi all’ambiente.
“È importante e strategico – ha detto l’Assessore provinciale Mauro Gilmozzi – quanto le aree protette stanno facendo in Trentino anche per il settore del turismo sostenibile. L’azione intrapresa dal Parco Paneveggio Pale di San Martino, di forte coinvolgimento dei diversi attori istituzionale, economici e sociali, costituirà una risorsa importante per lo sviluppo di nuove forme di turismo. È importante – ha sottolineato – far capire che i Parchi non sono vincoli, ma grandi opportunità. I Parchi, va ricordato, sono stati istituiti dopo grandi processi di partecipazione ed ora la “Carta Europea”, che prevede il coinvolgimento dei diversi attori del territorio, rappreresenta una nuova, importante sfida”.
“Dal Forum – ha sottolineato il Presidente del Parco, Giacobbe Zortea – ci aspettiamo proposte per costruire insieme al territorio una stategia turistica per i prossimi anni partecipata, condivisa e attenta all’ambiente”.
Il Direttore del Parco, Vittorio Ducoli ha parlato di come la “Carta Europea” si colloca nelle attività e nella strategia del Parco, permettendo di entrare in una dimensione europea di “ecoturismo”.
Il Dirigente del Servizio Aree Protette della Provincia, Claudio Ferrari, ha sottolineato come questa esperienza si inserisca nella prospettiva di un “Parco Laboratorio”, impegnato a costruire ipotesi nuove di promozione e fruizione del territorio. In particolare, ha sottolineato come questa particolare esperienza si inserisce in una strategia di valozizzazione dell’intero sistema delle Aree protette del Trentino.
All’incontro sono stati presentati i dati raccolti dal Parco nel “Rapporto Diagnostico CETS”, che analizza il settore turistico negli ultimi anni.
Vi sono contenuti anche i risultati di un’indagine, svolta questa estate attraverso questionari rivolti a residenti, operatori turistici e turisti, sulle percezioni rispetto all’operato del Parco in ambito turistico e le aspettative per il futuro. Il documenta individua punti di forza, di debolezza e opportunità del territorio.
Si è parlato anche della strategia TurNat, progetto (Turismo e Natura) coordinato dalla Scuola di Management di Turismo di tsm-Trentino School of Management, in collaborazione con Trentino Marketing e la Provincia, che punta ad uno sviluppo turistico sostenibile nel sistema delle aree protette e in coerenza al quale si sta sviluppando la “Carta Europea”
I contenuti del TurNat riguardano la declinazione territoriale del concetto di sostenibilità coerente con le specificità delle aree protette, puntando a favorire ulteriori sinergie tra tutela della biodiversità, agricoltura e turismo individuando cinque concetti chiave: temporalità, lentezza, autenticità, naturalità e accessibilità.
Per altre informazioni consulta la sezione dedicata alla: