Giovedì 22 dicembre 2011, alle ore 10.30, presso l’Accademia Europea di Bolzano, alla presenza del Vicepresidente e dell’Assessore provinciale all’Ambiente della Provincia Atuonoma di Bolzano, dell’Assessore all’ambiente del Tirolo e del Direttore dell’Agenzia Trentina per la Protezione dell’ambiente si è svolta la consegna dei riconoscimenti nell’ambito della terza edizione del “Premio Ambiente Euregio”.
Obiettivo del premio è quello di sensibilizzare e motivare alla tutela attiva dell’ambiente e di incentivare l’innovazione nel settore ambientale. Il premio permette ad enti e soggetti privati tirolesi, altoatesini e trentini di presentare progetti innovativi e di proporre idee per concretizzare azioni di tutela ambientale e di miglioramento della sostenibilità degli stili di vita.
Quest’anno sono stati presentati ben 111 progetti; il progetto del Parco di riqualificazione e rinaturalizzazione del laghetto Welsperg ha ottenuto il secondo premio nella sezione “idee e progetti”, nella quale sono stati presentati ben 83 progetti, riguardanti varie tematiche riferibili all’ambiente e alla sostenibilità.
Viva soddisfazione per il riconoscimento è stata espressa dal Presidente dell’Ente Parco, Giacobbe Zortea e dal Direttore, Vittorio Ducoli, presenti a Bolzano alla consegna del prestigioso riconoscimento. Presenti anche l’ex Direttore del Parco, Ettore Sartori, il Responsabile del Settore Ricerca Piergiovanni Partel, il Responsabile dell’Ufficio Tecnico, Gino Taufer e il dipendente del Parco Carlo Turra.
La riqualificazione del Laghetto Welsperg è un progetto del quale il Parco va orgoglioso, anche perché lo specchio d’acqua fa parte di un’immagine classica della Val Canali, nella quale la Cima Canali, il Cimerlo e il Sass Maor si riflettono nelle sue acque, creando una vera e propria icona, quasi un marchio di qualità di questa straordinaria valle dolomitica.
Nel tempo il laghetto, a causa di un uso non coerente delle acque, aveva visto il suo stesso assetto degradarsi, e la ricchezza vegetazionale e faunistica impoverirsi sensibilmente. Il Parco si è quindi posto l’obiettivo di riqualificare il contesto ambientale dello specchio d’acqua, per ricreare un habitat adatto alla vita di anfibi, dei pesci e del gambero d’acqua dolce, ma anche per promuovere forme di balneazione e di pesca compatibili con la valenza naturalistica e paesaggistica del lago. L’obiettivo è stato pienamente raggiunto, anche grazie alla fattiva collaborazione dei servizi provinciali competenti e della società che ha in concessione le acque a fini idroelettrici, attraverso una serie di lavori svolti in gran parte in amministrazione diretta, che ancora una volta hanno dimostrato la grande professionalità delle maestranze del Parco. Un lavoro corale che ha visto impegnati nel corso del 2010 le professionalità naturalistiche e tecniche dell’Ente, il tutto all’insegna di un filo conduttore chiaro ed univoco: “Non solo un Lago da cartolina … ma un lago vivo dove convivono uomini, piante e animali”.