Grazie ad una straordinaria e proficua collaborazione tra l’Ente Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino e gli Istituti scolastici locali (Primiero, Val di Fiemme e Val di Fassa), abbiamo raggiunto ben 10 anni di dati dettagliati sulla presenza nei nostri cieli di questi infaticabili uccelli migratori!
Da sempre associate alla primavera e alla ripresa della vita, da qualche decennio in tutta Europa anche le rondini mandano segnali preoccupanti sugli effetti disastrosi dei cambiamenti climatici (e non solo). Questa consapevolezza è stata la grande motivazione che ci ha spinto a voler conoscere la situazione locale, nelle nostre valli: quante sono le rondini che tornano ogni anno? dove costruiscono i nidi? quanti sono i nidi che vengono distrutti dall’uomo?
Questi sono solo alcuni dei tanti interrogativi che ci siamo posti fin dall’inizio (era il 2010) e che, anno dopo anno, abbiamo voluto condividere con i bambini. Sono loro, i nostri figli e nipoti, gli unici in grado, grazie alla sensibilità e all’entusiasmo che li contraddistingue, di frapporre un limite all’incoscienza dell’uomo, da noi come ovunque nel mondo.
1255 rilevamenti hanno permesso di individuare, georeferenziare e catalogare 307 siti di nidificazione e 469 nidi, di cui il 75% di balestruccio, il 14% di rondine montana e il 10% di rondine comune.
Questi sono solo alcuni dei risultati riportati nel report “Progetto speciale per le scuole locali” scaricabile qui.
Nonostante difficoltà ed incertezze di questo periodo, il nostro monitoraggio prosegue. Abbiamo bisogno di altri dati per approfondire in modo scientifico le priorità e le esigenze delle “nostre” rondini, ecco perché invitiamo gli insegnanti ad aderire ancora a questo progetto, consapevoli tutti noi che:
“Niente di grande è stato mai raggiunto senza l’entusiasmo.”
(Ralph Waldo Emerson – filosofo americano)