L’idea di questa mostra nasce da un lavoro condotto da Roswitha Asche, antropologa e pittrice, che ha studiato i diversi aspetti della cultura materiale del Vanoi e raccontato, anche con straordinari acquerelli, la fluitazione del legname dalle boscose foreste di questa valle verso la Laguna Veneta. Nel Giardino di Villa Welsperg, la “Casa del Parco”, in Val Canali tra il 1996 e il 2003 realizzò anche un particolare orto con molte specie botaniche di uso comune da parte delle famiglie di un tempo. Un piccolo angolo del Compendio che chiamò “La farmacia del bosco”. Completò “sulla carta” quanto aveva messo “nella terra”, con la redazione di un elenco delle piante dattiloscritto in tedesco. Il desiderio di riportare in auge l’orto officinale e recuperare lo scritto di Roswitha Asche sono stati il punto di partenza, per l’Ente Parco, per avviare un progetto di ripristino dell’orto e proporre diverse attività che hanno a tema le piante officinali conosciute e utilizzate in cucina, in cosmesi e come medicamenti dalle nostre nonne e bisnonne.
Il progetto è stato realizzato dal Parco nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Apertura: dal 3 agosto all’8 settembre 2019: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 12.00.
In agosto anche il mercoledì pomeriggio dalle ore 16.00 alle 18.00 e il giovedì sera dalle 20.30 alle 22.00.
Martedì 13 agosto alle ore 18.30 inaugurazione presso la “Casa delle Associazioni” a Canal San Bovo della mostra VAIAVANOI, fotografie di Renato Orsingher
“Tellurica: Variazioni su Vaia”
Performance di danza contemporanea a cura del collettivo Art(h)emigra Satellite con Laura Moro (danza) e Matteo Cusinato (musica)
Al termine sarà possibile visitare la mostra “La Farmacia del bosco”.