L’Idrologia

Progetto “Quantificazione e gestione sostenibile delle risorse idriche rinnovabili nel gruppo montuoso delle Pale di San Martino attraverso l’analisi di idrogrammi e la modellizzazione numerica degli acquiferi”

Questo progetto nasce da una collaborazione pluriennale tra l’Ente Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino e l’Università di Roma Tre sul tema delle risorse idriche. In tale ambito è stato attivato un dottorato di ricerca in idrogeologia svolto a cura dell’Università di Roma Tre nel triennio 2014-2017 che ha riguardato il gruppo montuoso delle Pale di San Martino, incluso il settore occidentale delle Pale di San Lucano e il gruppo dell’Agner. Il dottorato ha permesso di ottenere delle rilevanti conoscenze preliminari sulla circolazione idrica sotterranea, anche grazie al supporto dell’Ente Parco Paneveggio Pale di San Martino e di numerosi altri enti locali, tra cui la Provincia Autonoma di Trento e l’ARPAV. Il dottorato ha portato al riconoscimento di due premi internazionali:

● il Premio “Best Research Paper on Regional Groundwater Flow” organizzato dalla Regional Groundwater Flow Commission e Early Career Hydrogologists’ Network of the International Association of Hydrogeologists, riconosciuto a Roma al congresso AQUA 2015;

● il Premio “Young Karst Researcher Prize 2017” consegnato dall’ IAH Karst Commission alla 44esima edizione del congresso IAH “Groundwater Heritage and Sustainability” a Dubrovnik in Croazia per uno studio di eccellenza nell’ambito della ricerca in contesti carsici.

A partire dalla fine di aprile 2018, grazie al supporto della Fondazione CARITRO, è stato avviato un nuovo progetto di ricerca post-doc con lo scopo di approfondire le conoscenze idrogeologiche di questo settore delle Dolomiti. Il progetto ha come ente ospitante il Parco di Paneveggio e si svolgerà in collaborazione con l’Università di Roma Tre.

L’obiettivo del progetto è quello di effettuare il primo monitoraggio in continuo delle sorgenti presenti nell’area e di effettuare degli studi di carattere idrogeologico che consentano di quantificare le risorse idriche e di studiare i meccanismi che regolano il deflusso idrico. Negli ultimi anni le Pale di San Martino, così come in generale tutta la catena alpina, stanno subendo uno stress sulle risorse idriche a causa dell’aumento delle temperature e del perdurare di periodi di siccità nei mesi invernali, che ha come conseguenza una riduzione della ricarica del sistema idrogeologico. Per poter fronteggiare questa situazione e in generale per una più corretta pianificazione della gestione delle risorse idriche è necessario quindi condurre degli studi di dettaglio. Lo studio in questione si baserà sull’analisi degli idrogrammi, ovvero l’andamento delle portate nel tempo delle sorgenti puntuali e lineari (corsi d’acqua). Dall’analisi degli idrogrammi possono essere estratti dei parametri che consentono di verificare il comportamento di una sorgente e possono essere indagate le caratteristiche e l’estensione del suo bacino di alimentazione. Utilizzando i dati di portata e climatici, inoltre, è possibile impostare delle simulazioni numeriche degli acquiferi che verranno utilizzati per riprodurre scenari di evoluzione della risorsa idrica in funzione dei cambiamenti climatici globali e/o delle modifiche d’uso e di richiesta della risorsa stessa.

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