Il Monte Castellazzo si trova in una posizione strategica a cavallo tra il massiccio delle Pale di San Martino, il Lagorai e il gruppo di Bocche-Iuribrutto. La posizione dominante rispetto al valico dolomitico del Passo Rolle, ha fatto del Castellazzo sin dall’antichità, ma soprattutto durante il Primo conflitto mondiale, un luogo di importanza militare. Sono molte, quindi, in questa area le opere campali come trincee, percorsi, baraccamenti, piazzole di teleferiche, depositi di munizioni. La riqualificazione e la valorizzazione di questa area ad opera del Parco ha previsto interventi accuratamente mirati per la ripulitura di alcune di queste opere.
I luoghi sono descritti da una specifica segnaletica informativa. Idonee strutture informative raccontano nel dettaglio i siti campali recuperati, inserendoli nell’ampio contesto del Fronte.
Nel contempo la segnaletica pone attenzione a comunicare al visitatore i valori ambientali presenti sul Monte Castellazzo e la necessità del loro rispetto. La zona rientra, infatti, nel perimetro del Parco, ed è classificata come riserva integrale, quindi con il più alto grado di tutela di habitat e specie richiesto dalla normativa.