Forcella Venegia. Località a circa 2200 m di altitudine alle porte del Parco di Paneveggio-Pale di San Martino, facilmente raggiungibile da Passo Valles, adagiata sullo stretto e lungo crinale cha fa da spartiacque tra la Valle di Valles e la Valle di Venegia e che conduce, tramite il Passo di Venegiotta (2299 m.), da una parte ai Fochetti di Focobon (2291 m.) e dall’altra ai piedi delle Pale di San Martino (Monte Mulaz). La forcella e gran parte del crinale poggiano sulle rocce derivanti dalla sedimentazione di sabbie, argille e calcari (arenarie e marne) depositati nel Triassico Inferiore note ai geologi col nome di “Formazione di Werfen”, caratterizzata da suoli profondi, fertili e con tendenza all’acidificazione rispetto al substrato calcareo o dolomitico.
La vegetazione è dominata dal Salix reticulata, con presenza marginale di Salix retusa e Dryas octopetala; qua e là fa la sua apparizione anche Kalmia procumbens che tende a formare larghi tappeti adiacenti al saliceto nano ed alla Dryas. Dal punto di vista micologico, per la variabilità di ambienti che si susseguono (e per la facile accessibilità) si tratta della stazione di ricerca che ha originato il maggior numero delle raccolte e segnalazioni riportate in questo lavoro. Di particolare interesse sono i ghiaioni (detriti di falda) con copertura vegetazionale discontinua, che si trovano alla base delle pareti rocciose verticali, per esempio alla base del Monte Mulaz (Dolomia dello Sciliar). Sotto l’aspetto amministrativo, il crinale coincide con il confine tra la Regione Veneto (Comune di Falcade, BL) e la Provincia Autonoma di Trento (Comune di Primiero San Martino di Castrozza, TN).