Situato tra i 1918-1950 m in pieno Parco di Paneveggio-Pale di San Martino ai piedi delle Pale, viene così chiamato il pianoro erboso posto alla testata della Val Venegia e lateralmente delimitato da colate detritiche (debris-flow) avvenute in occasione di eventi eccezionali. Si tratta di una zona al di sotto dei 2000 m di quota, apparentemente non adatta alla ricerca dei macromiceti della zona alpina superiore; tuttavia, c’è da considerare la posizione geografica a Nord delle cime più fotografate del trentino, che determina un clima fresco. Caratteristici solchi di ruscellamento rendono disponibili sul terreno grandi quantità di limi, sabbie e ghiaie provenienti dall’erosione delle Pale (ciò che resta del Ghiacciaio del Travignolo dista poche centinaia di metri).
Per la presenza di questi elementi climatico-edafici, il “Campigol” rappresenta una straordinaria zona di ricerca di “transizione”, con produzioni fungine presenti anche in stagione avanzata (metà settembre). Le specie, in gran parte sabulo-glareicole, trovano partner micorrizici nella presenza di sporadici larici, più o meno contorti, e nel tappeto della microselva calcarea, quasi completamente rappresentata da Dryas octopetala. L’accesso è possibile dal parcheggio posto all’inizio della Val Venegia (circa 4 Km da Paneveggio), passando per Malga Venegiota.