In questa sezione del nostro sito sono raccolti alcuni importanti esempi di come il fungo, anche alle nostre latitudini e altitudini, sappia sorprendere per la sua plasticità ecologica e per la capacità di colonizzare ambienti inaspettati. Le fotografie, i testi e le considerazioni di questa sezione derivano da anni di studio, condotti in forma autonoma, nell’area del nostro Parco da Enrico Bizio, appassionato di micologia e tra i soci fondatori della Società Veneziana di Micologia. E’ autore di numerosi contributi micologici a livello divulgativo e scientifico e partecipa attivamente a progetti di ricerca. L’ambiente di studio è quello situato oltre il limite della vegetazione arborea, definito come tundra alpina, caratterizzata dalla presenza di una componente erbacea ed una arbustiva a rododendro, ginepro, salice nano e altre specie legnose prostrate. Sono piante che creano con il fungo strette relazioni di simbiosi al pari delle specie forestali.
Le aree analizzate sono Forcella Venegia, Campigol della Vezzana, Baita Segantini e Rifugio Pedrotti al Pian della Rosetta (m. 2581).
Gli autori degli articoli che gentilmente ci hanno dato in concessione sono Enrico Bizio e Emanuele Campo
Qui è possibile approfondire l’argomento dei funghi d’alta quota