Si stima che al mondo esistano dai 2,2 ai 3,8 milioni di specie di funghi che corrisponde ad un numero tra le sei e le dieci volte superiori alle specie di piante. Ciò significa che ne è stato descritto un misero sei per cento. Si tratta appunto di una e stima, perché i numeri sono davvero importanti e le forze in campo decisamente limitate a fronteggiare lo studio di una così enorme diversità fungina.
I funghi sono uno dei Regni della natura al pari di quello animale e vegetale e lo rappresentano con una vastissima moltitudine di forme: dai lieviti microscopici ai macromiceti dalle reti micelliari pesanti tonnellate. I loro metabolismo è super efficiente e sanno recuperare sostanze nutritive in ogni circostanza, sono molto ingegnosi e grazie ad acidi ed enzimi demoliscono le sostanze più resistenti.
La loro diffusa presenza ha il preciso significato di influenzare il decorso della vita, di conservare certi equilibri e lo fanno generando il terreno, trasformando la sostanza organica e digerendo composti inquinanti, producendo cibo e medicine e influenzando, direttamente e indirettamente, l’atmosfera terrestre. Non dimentichiamo che i funghi sono fuori e dentro di noi. Ciò nonostante, gli sforzi rivolti a loro studio non sembrano commisurati alla loro importanza, anche se negli ultimi tempi vi sembra essere un aumento di interesse nei loro confronti e dei legami ecologici con il resto del mondo naturale.