Il paesaggio che osserviamo oggi porta però il segno di eventi molto più vicini nel tempo: le grandi glaciazioni del Quaternario. Furono queste, insieme all’erosione dovuta al vento e allo scorrere delle acque superficiali, a modellare le linee delle montagne e delle valli, approfondendo solchi preesistenti, erodendo fianchi vallivi, trasportando detriti e costruendo circhi glaciali, anfiteatri e cordoni morenici.
All’ultimo ritiro dei ghiacci, circa 10.000 anni fa, poté assistere anche l’uomo, proprio dai luoghi in cui abbiamo fatto tappa in questo “viaggio geologico”. I cacciatori del Mesolitico dalla valle dell’Adige, attraverso il Lagorai, risalirono 8-9000 anni fa i fianchi della valle del Cismon e si spinsero verso il Colbricon e il Passo Rolle con i loro campi di caccia stagionali. Soprattutto ai laghetti di Colbricon, alla sella fra il Colbricon e la Cavallazza, ma anche presso Malga Fosse e al Rolle sono state trovate interessanti testimonianze.
Le tracce dell’uomo
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