Le Acque sono un elemento fondamentale per la conservazione della fauna e la funzionalità ecologica. Il Parco è costellato di torrenti, piccoli corsi d’acqua, zone umide, laghetti alpini e ghiacciai.
Sono tre i principali bacini idrografici del Parco: Cismon, Vanoi e Travignolo, solcati dagli omonimi torrenti.
Le catene porfiriche su entrambi i lati della Val Travignolo portano il segno delle glaciazioni quaternarie, dove l’aspetto più evidente è costituito dalle grandi lastronate inclinate e soprattutto dalla presenza dei laghetti d’alta quota, che hanno riempito le conche d’erosione degli antichi ghiacciai: i laghi di Lusia, il lago di Bocche, di Juribrutto e della Cavallazza. Di diversa origine sono i laghetti di Colbricon che hanno occupato depressioni di origine strutturale e non glaciale.
Di dimensioni più estese il lago Calaita e il lago di Forte Buso che è un bacino artificiale, così come il pittoresco laghetto Welsperg in Val Canali.
Importanti per l’ambiente e la biodiversità sono le zone umide, perché sono l’habitat di molte specie rare, a volte uniche. Sono ambienti molto delicati e in continua evoluzione.
Sulle Pale di San Martino sono presenti due ghiacciai: Fradusta e Travignolo.
I due ghiacciai sono importanti testimoni della storia di queste montagne e sono oggetto ad un costante monitoraggio e a importanti ricerche.
Le Acque
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