Narrazioni di giornate particolari, per gli aspetti scientifici, ma anche per quel phatos che la straordinarietà dei luoghi finisce per includere e che queste pagine esprimono, dentro un racconto che ci contamina e incuriosisce.
C’è qualcosa di nuovo in questo Diario, lo segnala fin da subito l’inizio l’Autore: “è che si parla anche dei funghi… Sarà che saperli vecchi un miliardo di anni fa una certa impressione, oppure perché per troppo tempo li abbiamo considerati da un punto di vista troppo convenzionale, ma di fatto ancora non abbiamo appreso completamente l’importanza di questi organismi, capaci in silenzio di condizionare la nostra esistenza. Di sicuro interesse il tema dei ritrovamenti floristici all’interno del Parco, che per fortuna continuano ad esserci, a prova che davvero molto ancora rimane da scoprire, anche in questo 0,064% di territorio delle Alpi.
Uno straordinario viaggio fra piante e paesaggio: accanto alle conoscenze scientifiche, anche un piccola deviazione nel mondo dell’arte che è tutta da scoprire.
Non resta allora che incamminarci. Buona lettura