Nel sito del Parco è possibile esplorare virtualmente alcuni dei contesti naturalistici più interessanti e spettacolari dell’area protetta.
Foto a 360 gradi
Scopri attraverso i panorami a 360° realizzati da Matteo Visintainer le meraviglie del Parco!
Sentieri su Google Street view in collaborazione con Dolomiti UNESCO
Con il Trekker il Parco ha potuto riprendere alcuni dei più suggestivi contesti naturali dell’area protetta: il Sentiero che da Malga Fosse porta a Malga Pala, il 701 della Rosetta e il 709 del Pradidali. On-line anche il sentiero “Le Muse fedaie”, in Val Canali e gli interni del Centro Visitatori di Villa Welsperg. Gli interni sono stati fotografati con un obiettivo fisheye grandangolare.
Tour virtuale nel Parco
Un viaggio virtuale in Val Canali, nei pascoli di malga Bocche e Passo Lusia, sul deserto pietroso dell’altopiano delle Pale di San Martino e nei dintorni del lago Calaita. Il progetto, finanziato nell’ambito di un bando FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), si basa su delle riprese fotografiche a 360°. Il viaggio è accompagnato da alcune informazioni che raccontano gli habitat, le specie vegetali e animali, la storia locale e tutto quanto serve per incuriosire e stimolare infine, la visita reale.
Gli ampi pascoli di malga Bocche e Passo Lusia con gli eleganti cembri, il deserto pietroso dell’altopiano delle Pale di San Martino con il laghetto proglaciale della Fradusta, la Val Canali ed il lago di Calaita sono i quattro ambienti trattati, e rientrano negli obiettivi del bando come aree già interessate da una certa frequenza turistica, ma nei confronti delle quali sarebbe importante decentrare i flussi di visitatori verso periodi dell’anno a minore affluenza. Per questo motivo le riprese sono state eseguire in due diverse epoche dell’anno: estate ed autunno, estate ed inverno per l’altopiano delle Pale. Particolare attenzione viene posta ai biotopi, a quelle aree sempre poco considerate, ma che le normative, anche quelle comunitarie, considerano come luoghi importanti per la conservazione della diversità biologica. Luoghi che nel differenziarsi dall’ambiente circostante divengono fulcro di vita alternativa per piante ed animali; spesso considerati ostacolo ed impiccio alle attività umane vengono osteggiati e bonificati.
E poi i prati, belli come quelli di Villa Welsperg. E poi ancora le Dolomiti. Insomma, un viaggio virtuale si, ma il cui risvolto è quello di incentivare la visita reale del Parco magari proprio nei momenti altri, fuori dall’afflusso estivo e magari proprio alla ricerca dei colori autunnali, che prima di porre termine alla stagione vegetativa, la esaltano, in una ultima e definitiva istantanea.