Ogni valle, ogni comunità ha le sue ceste tradizionali, che si differenziano da quelle dei territori vicini per la forma, la dimensione, le soluzioni costruttive ed i materiali impiegati.
Ogni paese ha i suoi “tesori viventi” ancora in grado di costruirle e con tanta voglia di condividere questo sapere con le nuove generazioni.
Nel Vanoi, l’Ecomuseo, che quest’anno compie dieci anni di attività ha dedicato ampie ricerche al tema della mobilità e del trasporto in montagna. È uno dei sette temi, insieme all’erba, al legno, all’acqua, alla pietra, alla guerra, al sacro che fanno dell’Ecomuseo e del Sentiero Etnografico del Vanoi, un “viaggio nel tempo e nello spazio”. Uno dei più importanti parter dell’Ecomuseo è il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino.
“Far zéste” è un originale corso dedicato ad uno dei saperi tradizionali che è la costruzione di ceste e gerle permette, in queste settimane, di continuare questo viaggio.
Nelle scorse settimane, con il maestro Edoardo Barolo, i partecipanti hanno potuto scoprire all’interno del bosco i segreti per scegliere i migliori bastoni di nocciolo, i più adatti per la costruzione delle ceste e delle gerle.
Sono stati raccolti in autunno, dopo che si è fermata la fase vegetativa, per poi utilizzarli dal prossimo 11 gennaio, presso la Casa dell’Ecomuseo a Canal San Bovo, quando proseguirà il corso con le operazioni di costruzione vere e proprie.
Maggiori informazioni su www.ecomuseo.vanoi.it o al numero tel . 0439 719106.