Il nuovo percorso tematico “I cembri e la memoria” permette di scoprire una porzione dell’area protetta caratterizzata da una morfologia e da ambienti peculiari.
Il progetto ha permesso la realizzazione di un percorso ad anello lungo 6.422 metri che, staccandosi da una strada forestale nei pressi della Malga Bocche a circa 1950 metri di altezza, raggiunge il Lago di Bocche a quota 2248 metri seguendo il sentiero SAT 626, proseguendo poi lungo lo stesso segnavia sino a quota 2297 metri. Qui, in corrispondenza del punto più elevato dell’intero percorso, prosegue in discesa lungo una mulattiera della Prima Guerra mondiale (sentiero locale del Parco U12), raggiungendo in breve tempo l’obelisco commemorativo della Val Miniera e quindi il piccolo bivacco omonimo.
Il percorso prosegue per un lungo tratto in discesa costante sino a raggiungere il bivio con il segnavia SAT 623 in località Cortivi di Bocche. Qui la discesa si fa più accentuata e il percorso prosegue sempre lungo una mulattiera militare sino a raggiungere quota 1960 metri e, mantenendosi pressoché pianeggiante, giunge all’innesto con il sentiero 623 chiudendo l’anello. Da qui è possibile ritornare all’accesso lungo la strada forestale nei pressi di malga Bocche in breve tempo. Considerando il comune tratto di rientro tra il ponticello sul Rio Bocche e l’omonima malga, la lunghezza complessiva dell’anello è di 7.280 metri con un dislivello complessivo in salita di 355 metri uguale alla discesa.
I tematismi informativi sviluppati riguardano essenzialmente informazioni incentrate sugli habitat e sulle specie Natura 2000 che si incontrano lungo il percorso, quali la magnifica larici- cembreta, piccole torbiere e zone umide, le praterie d’alta quota, i tetraonidi e le altre specie che popolano tali ambienti. Alcuni pannelli sono dedicati alla memoria della Grande Guerra e alla documentazione delle opere, alcune ancora straordinariamente conservate, che caratterizzano il percorso.
Il percorso, realizzato in amministrazione diretta dalle maestranze del Parco, arricchisce le possibilità offerte dall’area protetta di conoscere la natura e la storia del territorio percorrendone i sentieri, particolarmente in quest’area dove la presenza di peculiari formazioni boschive e, più in alto, di uno splendido laghetto alpino si fondono con i suggestivi resti della tragica epopea della Grande Guerra.