La Giornata mondiale della Biodiversità, fissata il 22 maggio, oggi più che mai è l’occasione per ribadire quanto noi siamo completamente dipendenti da ecosistemi salubri e vitali per la nostra salute, l’acqua, il cibo, l’aria… Lo slogan dell’edizione 2020 Our solutions are in nature sottolinea la speranza e l’importanza di lavorare tutti insieme ad ogni livello per costruire un futuro in armonia con la natura. Mentre usciamo dalla pandemia, abbiamo l’opportunità di usare questo tempo “rallentato” per trovare nuove soluzioni e fermare la perdita di biodiversità a beneficio del genere umano e della vita sulla Terra. Il 24 maggio sarà invece la Giornata Europea dei Parchi, quest’anno dedicata al tema della salute. L’hashtag #ParksForHealth sottolinea ancora una volta che il contatto con la natura è importante per la salute umana: crea benessere, previene problemi di sanità pubblica e promuove uno stile di vita attivo.
Parchi e aree protette in generale hanno una missione fondamentale nel connettere le persone con la natura. Non solo essi tutelano le nostre risorse naturali, ma la biodiversità e i servizi ecosistemici che questa fornisce sono essenziali per il nostro benessere. Gli effetti del Covid19 sono qui a ricordarci l’importanza della natura nelle nostre vite: molte delle cosiddette malattie emergenti – come Ebola, AIDS, SARS, influenza aviaria e suina e oggi il nuovo coronavirus – non sono eventi catastrofi casuali, ma la conseguenza del nostro impatto sugli ecosistemi naturali.
Il passaggio di patogeni (come i virus) da animali selvatici all’uomo è facilitato dalla progressiva distruzione e modificazione degli ecosistemi dovuta alla penetrazione dell’uomo nelle ultime aree incontaminate del pianeta e al commercio, spesso illegale e non controllato, di specie selvatiche che, di fatto, determina un contatto intimo tra animali e i loro patogeni. Il crescente impatto umano su ecosistemi e specie selvatiche, in combinazione con quello dei cambiamenti climatici globali, agiscono indebolendo gli ecosistemi naturali. Questo facilita la diffusione dei patogeni aumentando l’esposizione dell’uomo a tali rischi. Queste malattie emergenti possono avere un costo drammatico in termini di vite umane e forti impatti socio-economici, come stiamo tristemente verificando oggi.
Conservare
la natura e restaurare gli habitat danneggiati rappresenta dunque uno
strumento essenziale per preservare la nostra salute e il nostro
benessere.
Il
sistema delle aree protette del Trentino sta elaborando uno specifico
filone di proposte per l’estate 2020 dedicate al tema del
benessere, in collaborazione con strutture termali ed esperti
esterni.
Dalla forest therapy ai laboratori sul respiro, dalle
sessioni di equilibrio dinamico alle attività di risveglio
sensoriale, dalla camminata a piedi nudi alle passeggiate all’alba:
sono solo alcuni esempi di quanto i Parchi e le Reti di Riserve
stanno programmando per cercare di soddisfare quel bisogno di natura
e di recupero psicofisico da parte di tutti noi che abbiamo subito un
lungo confinamento e ancor più da chi è provate da un lutto, dai
postumi della malattia o da turni massacranti nel settore sanitario.
Come sempre, particolare attenzione sarà data alle proposte per le famiglie: a maggior ragione dopo un lungo periodo di “chiusura forzata” in casa, i bambini necessitano di stimoli all’aria aperta che permettano loro di sviluppare capacità creative e alimentare l’immaginazione.
Per approfondire:
Video “Biodiversity + Health” della Convention on Biological Diversity
Video “Our solutions are in nature” della Convention on Biological Diversity