C’è voluto del tempo, ma finalmente le piante di pero innestate nel 2014 hanno raggiunto il traguardo; i fiori per ora sono pochi, ma dopo sette anni di trepida attesa il segnale è incoraggiante. I lunghi tempi d’attesa derivano dagli innesti effettuati su pero selvatico e anche dalla quota: 1050 m.
I giovani peri di Villa Welsperg sono parte del progetto si recupero e valorizzazione delle antiche varietà di pero dell’Alta Valle del Mis, dal quale deriva il libretto intitolato: I Pér de Sagron, edito dal Parco nel 2015 (https://www.parcopan.org/le-attivita/i-progetti-di-conservazione/i-per-de-sagron/).
Gli innesti che nel tempo sono stati eseguiti stanno divenendo un patrimonio condiviso tra gli appassionati della biodiversità coltivata e stanno diffondendo sul territorio quei frutti antichi che oltre ad essere buoni raccontano micro-storie di un tempo, quando la diversità di aromi, di gusti e di profumi sulla tavola era ben più ricca di oggi, banalizzata dalla grande distribuzione.
La Biodiversità coltivata è un patrimonio culturale.
Foto di Maurizio Salvadori