Sono terminati, nelle scorse settimane, gli interventi di sistemazione esterna del Forte Dossaccio. La progettazione è stata curata dall’Ufficio Tecnico del Parco e i lavori sono stati eseguiti dagli Operai del Parco, esperti in questa tipologia di interventi.
Sono state realizzate piccole opere per la sicurezza del visitatore, anche con il posizionamento di idonee recinzioni e sono stati predisposti punti informativi e per la sosta.
I lavori sono relativi al progetto “Itinerario della Grande Guerra”.
Il Piano Urbanistico Provinciale individua il Forte Dossaccio “Werk Dossaccio” nell’elenco delle invarianti; il manuifatto è dichiarato di interesse culturale, e la sua conservazione avviene a cura della Soprintendenza ai Beni Architettonici.
Il Forte Dossaccio, infatti, è uno dei più spettacolari manufatti bellici del Trentino orientale.
Venne costruito tra il 1890 ed il 1895 in cima al monte omonimo, a 1.838 metri di altezza. Ideato per i combattimenti a lunga distanza, questa fortificazione aveva lo scopo di sbarrare un’eventuale invasione italiana attraverso la Val di Travignolo e il vicino Passo San Pellegrino.
Durante la Grande Guerra si trovò molto vicino alla prima linea del fronte ma nonostante questo non ebbe mai un ruolo attivo: già nel 1915 venne completamente disarmato e trasformato in magazzino.
“Questo intervento – sottolinea il Direttore, Vittorio Ducoli – è un ulteriore tassello del grande impegno del Parco nella valorizzazione dei luoghi che sono stati teatro della Grande Guerra in ambito locale. Forte Dossaccio, insieme ai lavori lungo i sentieri del Monte Castellazzo, offrono una possibilità concreta, attraverso il recupero delle opere campali e la collocazione di strutture informative, di leggere l’ambiente, i luoghi e la loro storia”.
Negli scorsi anni era stato eseguito, a cura della Provincia autonoma di Trento e del Comune di Predazzo, un importante lavoro di restauro e risanamento della struttura, che insieme a questo intervento sugli esterni, permetterà di mettere il Forte a disposizione del pubblico.