Una presenza numerosa e qualificata ha caratterizzato il workshop sulla ricerca e la conservazione del gallo cedrone, promosso dal Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, svoltosi a Primiero lo scorso 14 dicembre.
“È una ricerca molto importante – ha sottolineato nei saluti il Presidente dell’Ente Parco, Silvio Grisotto – quella che si sta conducendo su una specie che, ormai scomparsa dalla maggior parte delle foreste delle Alpi, è ancora presente in questa area protetta, tanto da poter essere considerata una specie bandiera per il Parco. Un grazie particolare ai numerosi partecipanti che dimostrano quanto sia forte l’attenzione e l’interesse scientifico intorno a questa specie”.
La presenza di esperti provenienti dal Trentino Alto Adige, dal Veneto, dal Friuli e dalla Lombardia ha permesso la presentazione e l’approfondimento di dati relativi ai diversi territori e le esperienze nel campo della gestione di questa importante specie, particolarmente significativa a livello europeo, rientrando nell’allegato A della cosiddetta “Direttiva Uccelli”.
Un workshop promosso a poco più di un anno di distanza, dal Convegno internazionale, nel quale erano stati illustrati, alla presenza di esperti europei, i risultati della ricerca condotta dal Parco e raccolte esperienze sullo status della specie.
Un appuntamento che, secondo quanto emerso a più riprese nel corso dei lavori, potrebbe anche diventare annuale in modo da condividere periodicamente, come era l’obiettivo del workshop, “azioni e buone pratiche” anche spostando questa significativa occasione di studio in altre realtà.
“Siamo sicuramente soddisfatti di questo ulteriore momento di approfondimento – sottolinea infatti il Direttore del Parco, Vittorio Ducoli – perché volevamo consolidare la rete di relazioni che da anni abbiamo stabilito tra coloro che sulle Alpi si occupano della conservazione del Gallo cedrone e l’andamento dei lavori e l’attenzione al tema dimostra che ci siamo riusciti. L’auspicio poi che diventi un appuntamento periodico è davvero molto interessante e va nella logica che una ricerca come questa ha sicuramente bisogno di condividere azioni e pratiche con tutti i soggetti istituzionali e ricercatori che si occupano di salvaguardia dell’ambiente e di mettere in rete i risultati“.
L’impostazione e l’organizzazione del workshop è stata curata da Piergiovanni Partel, Responsabile del Settore Ricerca dell’Ente Parco e che da anni si occupa dello studio intorno alla presenza e alla gestione del Gallo cedrone.