Sabato 3 agosto, ore 16 a Villa Welsperg in Val Canali, nell’ambito delle attività dedicate alla mostra Bambini di montagna Storie d’infanzia con sguardi sul mondo 1890–1960-2024 si svolgerà il primo tè letterario con lo storico e ricercatore Quinto Antonelli dedicato alla riscoperta della figura di Heidi, sorseggiando una tisana alle erbe di montagna.
Heidi, diminuitivo di Adelheid, è la piccola protagonista di due romanzi di Johanna Spyri: Heidi impara e viaggia (1880), Heidi si vale di ciò che ha imparato (1881). La Spyri ricrea in Heidi il mondo della sua infanzia lasciandosi guidare dalla sua religiosità riformata e dalla filosofia di Jean-Jacques Rousseau.
I libri di Heidi hanno avuto un’enorme diffusione e sono stati tradotti in più di cinquanta lingue. Ma il successo del personaggio, unica bambina “di montagna” della letteratura per l’infanzia, è stato decretato dai film (una trentina) e ancor più dalla serie animata giapponese di Isao Takahata degli anni ‘70 che dà vita ad una vera e propria icona popolare che tuttavia ha poco in comune con l’orfanella svizzera creata dalla Spyri.
Ma la storia di Heidi è solo apparentemente semplice. In realtà ci pone questioni complesse, ci coinvolge nella disputa tra due visioni del mondo, tra due sistemi di vita: l’Alpe del nonno e l’industriosa Francoforte. Insomma un personaggio tutto da scoprire.
A seguire, alle ore 17.30 circa, in loc. Cesurette in Val Canali, avrà luogo il concerto “WOOD-STUCK concerto per mettere radici” nell’ambito della rassegna I’MBOSCARTE natura, gesto, suono 2024 a cura di Art(h)emigra Satellite.
L’edizione di quest’anno dal titolo “NATIVI / E – essere e diventare” ruota intorno al tema di origine e appartenenza come spunto di riflessione per un ritorno alla terra, al di là della propria etnia. Il tema di fondo è quanto mai attuale e la domanda che ne sintetizza la sfida è: È possibile ridiventare nativi/e in senso contemporaneo? Ritrovare la relazione con il mondo come parte di un ecosistema proprio grazie a ciò che ci differenzia?
Questo concerto mette insieme artiste e artisti innamorate e innamorati di questi luoghi nella cui ricerca vive un senso profondo di ispirazione legata alla natura. L’intento sotteso è di evidenziare che diventare guardiani della Terra è un processo trasformativo ed evolutivo che può interessare tutti!
OHANA Giorgia, Guinnyevere, Jimmi Trotter e Zita Zeni – canti nativi lontani e vicini. Quattro anime di valle, ben note, per le belle note, si ritrovano, una notte, a scavare nel tempo per cantare ciò che è perso. O meglio, quasi perso: e così, nasce un repertorio che celebra la cultura pellerossa come quella di chi, con forte spirito, in valle si rompeva le ossa, lavorando duro e poi cantando, in sintonia col mondo.
@NEVADA -‘o’- band pop obliquo – canti di persone e Natura Nevada è una creatura musicale che suona pop obliquo in modo autogestito; le canzoni che canta somigliano a dei quadri dai colori cangianti e riflettono attimi di fragilità e pensiero sull’oggi, mentre la Natura intorno, vibra operosa.
PINO NUVOLA – american primitive – con il nuovo disco: Capre, lupi, dirupi e alberi frementi. Pino Nuvola torna a trovarci e porta con sé nuovi brani, dove le armonie e gli intrecci si fanno più contemporanee e più stretti. Rimane la sensazione d’esser braccati ma ancora in fuga, coi sensi acuiti dall’istinto, con dita gravide d’esperienze, con sangue freddo e muscoli caldi.
Al termine aperitivo.
In caso di maltempo il concerto si terrà presso Villa Welsperg.
Ingresso libero e responsabile / prenotazione consigliata Nell’ambito di I’MBOSCARTE natura gesto suono Info: arthemigra@gmail.com o 334 9534473