L’impegno del Parco nel campo delle energie alternative e del risparmio energetico lo vede ora impegnato in un importante progetto di riqualificazione energetica di Villa Welsperg.
Un progetto fortemente innovativo che, oltre a consentire un significativo risparmio energetico, rivestirà un ruolo dimostrativo a livello di “buone pratiche” e di educazione ambientale, nella prospettiva che il Parco continui ad essere un laboratorio di sostenibilità. L’intervento infatti si configura come progetto pilota che possa essere di esempio per edifici pubblici o privati in analoghe situazioni.
Il progetto, redatto dall’Ing. Lorenzo Strauss anche con queste finalità dimostrative, è stato finanziato direttamente dall’APE, l’Agenzia provinciale per l’energia per una spesa complessiva di circa 500.000 euro, e prevede la realizzazione di opere edili, impiantistiche e di finitura.
Tra gli interventi previsti per migliorare l’efficienza energetica della Villa vi è la demolizione dell’attuale manto di copertura, la coibentazione termica e l’impermeabilizzazione dell’edificio, la realizzazione del nuovo manto di copertura, la sostituzione di finestre in falda, e ancora la sostituzione dei vetri nei serramenti esistenti con lastre di vetro a basso coefficiente emissivo ed intercapedine in argon, mentre tra gli interventi di termoidraulica e idrosanitari è prevista la posa in opera di una caldaia a pellets con serbatoio di carico.
Le specifiche tecnologie che verranno utilizzate per conseguire una significativa diversificazione energetica rispetto alla situazione attuale sono varie, e prevedono come scelta principale l’utilizzo dell’energia geotermica, generata da fonti geologiche di calore e completamente rinnovabile. Essa deriva dal calore presente negli strati più profondi della crosta terrestre; per trasferire il calore dal terreno si utilizzano sonde geotermiche, che affondano nel terreno per oltre 100 metri e per mezzo di un circuito idraulico chiuso (con la discesa nel suolo di acqua fredda che risale più calda) e la messa in opera di due pompe di calore (il cui funzionamento è simile a quello di un frigorifero con ciclo inverso) saranno in grado di assicurare il necessario riscaldamento ai locali della villa, con l’assistenza, per eventuali emergenze, della citata caldaia a pellets.
Sono previste inoltre l’istallazione di un nuovo impianto solare termico e la realizzazione di un impianto fotovoltaico.
L’integrazione di queste diverse tecnologie permetterà di dismettere le attuali caldaie a gasolio con la totale eliminazione di emissioni di anidride carbonica di origine fossile. A breve, quindi, Villa Welsperg potrà essere considerata a tutti gli effetti un edificio che non emette gas serra, ed il Parco darà un ulteirore, piccolo contributo alla lotta al cambiamento climatico. Questo contributo potrà aumentare nel tempo, se la funzione dimostrativa di questo intervento verrà raccolta da progettisti e imprese locali, per fare del territorio del Parco un’area ad emissioni zero (o prossima allo zero).
Durante i lavori l’attività istituzionale e quella del Centro visitatori continueranno normalmente, anche grazie a percorsi appositamente segnalati.