Entrambe sono collegate con la mostra, allestita quest’anno a Villa Welperg, sulla storia e la memoria dell’alimentazione alpina, dal titolo “Col bèl non se magna”
La prima, curata da Filippo Gratton e Angelo Longo, racconta la mostra attraverso la connessione tra l’alimentazione, il tempo e lo spazio, concetti che con il trascorrere degli anni tendono ad allontanarsi, fino a scomparire ai nostri giorni.
A partire dal Settecento il territorio agro-pastorale di Primiero fu organizzato verticalmente, dal fondovalle all’alpeggio e le famiglie furono così costrette alla mobilità stagionale per praticare la fienagione e la gestione dei campi.
Fino quasi al boom economico la produzione d’autoconsumo si articolava in tre grandi sistemi: l’agricoltura, l’allevamento, e prelievi (caccia, pesca). Tra i pochi prodotti che si dovevano necessariamente importare, vi erano il sale, il vino, lo zucchero, che giungevano in prevalenza dalla pianura veneta. Venezia era anche la destinazione finale del burro “il botiro” di Primiero che, insieme al formaggio di malga, era l’unico prodotto agroalimentare d’esportazione.
In queste pagine ritroviamo la cucina “orale”, quella quotidiana, trasmessa di generazione in generazione attraverso il “saper fare”, l’esempio, i gesti, la parola; che, in tempi successivi, viene affiancata dalla cucina “scritta”, formalizzata nelle ricette e nei ricettari manoscritti che le donne di casa conservano e si tramandano. Il libro è stato pubblicato dalla Fondazione Museo Storico del Trentino.
La seconda nuova pubblicazione è il Calendario 2013 contenente proverbi, modi di dire, paragoni, aforismi che parlano di cibo o che lo utilizzano come metafora.
Sono tutti in dialetto, con le sue varianti paesane e di vallata, ma non sono esclusivamente “primierotti”: molti di essi si riscontrano nel bellunese e in tutto il Veneto, altri nelle vallate altoatesine e trentine, alcuni di essi sono dialettizzazioni di espressioni presenti in tutta Italia. Il tutto accompagnato dalle splendide immagini realizzate da Nicola Degiampietro.
Le due pubblicazione sono in vendita presso i Centri visitatori del Parco e nel negozio on-line nel sito www.parcopan.org