“DOLOMITICHE. Otto donne alla scoperta delle Dolomiti e dei fondali oceanici”

La mostra “Dolomitiche. Otto donne alla scoperta delle Dolomiti e dei fondali oceanici”, nata su proposta e da un progetto del Prof. Fabrizio Bizzarini, appassionato paleontologo, socio della Società Museo Civico di Rovereto, che ci ha lasciati lo scorso 10 settembre, è incentrata su 8 figure femminili: scienziate, naturaliste, geologhe e paleontologhe, che hanno contribuito, dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri, allo sviluppo delle Scienze della Terra e hanno svolto, eccetto una, una parte importante della loro attività di ricerca in area dolomitica.

Donne che con caparbietà hanno superato preconcetti e barriere sociali per portare avanti la loro passione per la scienza e farne un lavoro.
Un esempio anche per i tanti giovani curiosi che vorrebbero intraprendere un percorso di studio in ambito scientifico e dell’esplorazione.

La mostra “Dolomitiche”, realizzata da Società Museo civico di Rovereto, Comune di Isera e Cassa rurale Vallagarina, in collaborazione con la Fondazione Museo civico di Rovereto e il Parco naturale Paneveggio Pale di San Martino, col contributo del Comune di Rovereto e della Comunità di Valle della Vallagarina, è patrocinata dalla Società paleontologica italiana e da Iprase.
Lo studio Designfabrik – Alessio Periotto ne ha curato la progettazione grafica mentre i ritratti delle otto scienziate sono stati realizzati appositamente dall’artista primierotto Jimi Trotter.

Quando: 16 novembre 2024 – 31 dicembre 2024
Dove: Palazzo de Probizer – Isera (TN)
Orario: da martedì a venerdì 18–20. Sabato e domenica 11 – 13 / 18 – 20. Lunedì chiuso
Ingresso gratuito

Il prof. Fabrizio Bizzarini ha collaborato a lungo, con grandissima competenza e passione, con il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino per quanto riguarda gli aspetti della geologia. Fra le molte collaborazioni ricordiamo in particolare i contenuti dei pannelli esplicativi, dedicati alla geologia in particolare delle Pale di San Martino, posizionati all’interno del Centro visita di San Martino di Castrozza e gli apparati informativi del sito mesolitico dei Laghetti di Colbricon.
Nel corso della sua intensa collaborazione aveva curato, all’interno della collana editoriale “I Quaderni del Parco”, il volume “Guida alla geologia del Parco” che contiene notizie sulla secolare attività mineraria delle valli di Primiero e Vanoi e sui primi studi geologici nelle Dolomiti per arrivare infine alla definizione delle formazioni geologiche che costituiscono l’ossatura del Parco.
Importante è stata la sua collaborazione per quanto riguarda le guide geologiche, dove ha curato quella dal titolo “I siti mesolitici dei Laghetti del Colbricon”.
Più di recente, nel 2022, aveva ideato e curato la mostra allestita a Villa Welsperg sui duecento anni di cartografi delle dolomiti dal titolo “Volta la Carta. 1922-2022. Duecento anni di cartografia geologica delle Dolomiti nell’area del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino” e nel contempo, insieme a Guido Roghi, il relativo catalogo. Ha collaborato anche alla realizzazione dello spazio all’interno della Biblioteca di Villa Welsperg dedicato ai fossili.

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