Lo scorso lunedì 17 dicembre, si è svolta la riunione del Comitato di gestione del Parco per l’approvazione del Bilancio di previsione annuale per l’esercizio finanziario 2013 e pluriennale periodo 2013 – 2015 e del Programma annuale di gestione.
“Il bilancio dell’Ente Parco per il 2013 – ha sottolineato il Presidente del Parco, Giacobbe Zortea – è pesantemente influenzato dalla importante manovra finanziaria provinciale per il 2013 e per gli esercizi successivi, diretta ad una drastica riorganizzazione complessiva della finanza pubblica, ed in particolare della finanza derivata per i soggetti pubblici collegati. In questo contesto diventa fondamentale la ricerca da parte del Parco di fonti aggiuntive di finanziamento”.
In un quadro generalizzato di contrazione della spesa pubblica, la riduzione delle assegnazioni all’Ente Parco, sia di parte corrente sia per investimenti, assume proporzioni maggiori rispetto alla media, determinando una indiscutibile necessità di “costruire” il bilancio 2013 in termini strettamente conservativi delle attività ordinarie in essere, nonché di garanzia dei livelli occupazionali. A fronte di un calo delle assegnazioni correnti del 7% rispetto al 2012 (ma risulta dell’8% se riferito alle assegnazioni iniziali 2012) si assiste anche ad una riduzione delle assegnazioni in conto capitale pari al 21% rispetto al 2012.
“Per quanto riguarda l’autofinanziamento – sottolinea il Direttore del Parco, Vittorio Ducoli – attualmente il Parco, tramite la vendita di beni e servizi, incassa circa 300.000 euro all’anno, che contribuiscono in misura decisiva a finanziare importanti settori di attività come quello didattico e quello del trasporto. In riferimento alle occasioni di finanziamento straordinario importante appare la recente emanazione del bando concernente l’assegnazione di fondi FESR, Fondo europeo di sviluppo regionale che concorre alla promozione di uno sviluppo sostenibile. Ora il Parco sarà, dunque, impegnato nella presentazione dei progetti per poter accedere al finanziamento”
Durante la riunione sono state presentate nel dettaglio da parte del Direttore del Parco l’azione e le attività del Parco per il 2013.
In particolare l’impegno andrà sul progetto della Grande Guerra con il recupero di tratti della rete sentieristica e di manufatti bellici. Da segnalare, in questo ambito, la prosecuzione in primavera dei lavori di riqualificazione ambientale dell’area del Monte Castellazzo.
Una attenzione specifica riguarderà la redazione di uno studio di fattibilità scientifica del progetto “Oasi della Lontra” ad Imer, su incarico della Comunità di Primiero, che si inserisce in un contesto di sviluppo di una area specifica, basato sulla valorizzazione dell’ambiente, come il Parco dell’ombra e l’area faunistica, che garantisca la possibilità di eseguire importanti azioni di miglioramento degli habitat ripariali del torrente Cismon ancora presenti, con l’individuazione di corridoi ecologici tra i vari spot naturali rimasti che attualmente risultano spesso disgiunti tra loro.
Riguardo il Settore della Ricerca continuerà, in collaborazione con l’Università di Friburgo, la ricerca sul gallo cedrone alla luce dei risultati di estremo interesse sino ad ora acquisiti, soprattutto al fine di acquisire ulteriori informazioni sul successo riproduttivo della specie, che sembra essere l’aspetto più critico per la conservazione del gallo cedrone. Nel corso dell’anno sarà allestita a Villa Welsperg una mostra dedicata a questa importantissima specie dell’avifauna alpina.