“La variante generale del Piano del Parco, la realizzazione del nuovo Centro visitatori di San Martino di Castrozza e l’ampio capitolo della ricerca- ha ricordato il Presidente, Valerio Zanotti – sono alcune delle azioni strategiche contenute nel Piano triennale che offre un approfondito spaccato sull’intensa attività del Parco”.
Il Direttore dell’Ente Parco, Cristiano Trotter, ha presentato le attività che compongono il Piano Triennale.
Ha ricordato la continuità delle azioni di ricerca scientifica, sia in termini di collaborazioni con Istituti di ricerca ed università, sia per quanto riguarda le risorse messe a disposizione complessivamente e la revisione complessiva delle attività di divulgazione naturalistica al pubblico.
Riguardo questo ultimo ambito, sulla scorta delle esperienze costruite nell’ultimo biennio, la programmazione si indirizza individuando un doppio “contenitore” delle attività dove il primo è dedicato in particolare al perseguimento della cittadinanza ambientale, che prevede la trattazione di temi scientifici con strumenti divulgativi e il secondo avente carattere più propriamente promozionale e rivolto al pubblico dei turistico.
E’ prevista una partecipazione attiva alla individuazione di efficaci strumenti di mobilità sul territorio che prevede la continuità nella gestione delle aree a parcheggio, che si prevede allargata anche alla stagione invernale per la zona del Pian dei Casoni, in Val Venegia, deve inserirsi nel contesto più ampio attualmente allo studio di vari soggetti locali (Comuni, APT), per la programmazione di servizi di mobilità efficaci ed attrattivi anche per il contesto turistico.
Gli interventi di conservazione attiva sul territorio, sono considerati in via ordinaria quali strumenti strategici di valorizzazione dell’area protetta, non tanto o non solo in termini valoriali economici, quanto piuttosto come metodo essenziale di qualificazione della azione del Parco naturale e di contributo generale al mantenimento di una alta qualità ambientale complessiva del territorio.
Un impegno andrà nell’ambito della ricerca e del monitoraggio allo studio dell’impatto della fauna ungulata sulle foreste del Parco e sull’evoluzione del limite del bosco è previsto la Convenzione quadro sull’attività di ricerca con MUSE la Collaborazione scientifica con l’Università di Bologna per lo studio dei licheni, la Convenzione quadro per attività di ricerca e cooperazione tecnologica con FEM, il potenziamento della popolazione di gambero di fiume nell’area della Val Canali e studio delle relazioni con le specie predatrici, lo Studio sui carnivori del Parco, i Monitoraggi floristici del Parco, Studio sui sirfidi del Parco e lo Studio sulle Briofite del Parco.
Per quanto concerne l’offerta didattica Scuole locali presenti nei Comuni del Parco è prevista la revisione dell’offerta didattica Scuole provenienti da tutta Italia, i percorsi di aggiornamento per docenti, le Settimane faunistiche per studenti universitari, la produzione di materiale didattico e realizzazione di una pubblicazione di divulgazione scientifica geologico-naturalistica per bambini e ragazzi.
A seguito dell’insediamento del nuovo Comitato di Gestione è stata ricostituita e nominata la Commissione interna con compiti inerenti le materia di pianificazione.
Ne faranno parte, oltre il Presidente del Parco, Cecco Claudio, Gabrielli Massimiliano, Gadenz Yuri, Gubert Daniele, Longo Carla, Scalet Simone, Taufer Edda, Zagonel Walter.
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